I club della massima serie raggiungono l’accordo sulla riduzione degli emolumenti di un terzo se non si riprenderà, di un sesto in caso di ritorno in campo. Ma Tommasi tuona: “Proposta indecente”. E sulla ripresa del campionato…
Accordo unanime sull’emergenza Coronavirus: l’assemblea della Lega Serie A approva le linee guida sul taglio dei compensi a calciatori, allenatori e tesserati. Dal Pino e De Siervo hanno elaborato un intervento che prevede una riduzione di un terzo della retribuzione totale annua lorda se non si riprenderà l’attività, e di un sesto se nei prossimi mesi si completerà la stagione. Ovviamente toccherà ai club (tranne la Juventus che l’accordo lo ha già trovato da tempo) definire gli accordi con i tesserati.
Non ci sta Damiano Tommasi, numero uno del sindacato dei calciatori. “Una proposta vergognosa e irricevibile”, ha tuonato il presidente dell’Aic. “Se le società di Serie A si devono trovare in assemblea per dire che non pagheranno gli stipendi, quando in realtà a tu per tu con i giocatori i singoli club stanno cercando accordi di buon senso, è molto preoccupante”, ha aggiunto l’ex centrocampista.
Per quanto riguarda la ripresa delle attività, i club hanno diramato una nota stampa. “La Lega Serie A sta seguendo l’evoluzione dello scenario in stretto coordinamento con la Uefa, la Figc e l’Eca. È stata confermata la volontà di portare a termine la stagione e di tornare a giocare, senza correre rischi, solo quando le condizioni sanitarie e le decisioni governative lo consentiranno”.