L’allenatore vede pregi e difetti della prestazione: “Curiamo i dettagli, ho uno staff fantastico. Adesso bisogna lavorare sulla gestione della palla”
Due su due. Roberto Occhiuzzi si gode il suo Cosenza che espugna lo “Zini” di Cremona e fa un altro passo in avanti nell’avvicinarsi alla zona salvezza: “Quel che conta è il lavoro di squadra, quello che fanno i ragazzi giorno dopo giorno. Ogni interprete entra e gioca secondo i compiti e il cuore, la cosa fondamentale. Tutti i giocatori mi danno sicurezza, ho le coppie su tutti i ruoli, lavoro in settimana senza un undici in testa, ho bisogno di tutti. Non ho pensato alle assenze e non ci penserò, i ragazzi sposano a pieno le idee, sempre condivise”.
“Le partite ti riservano sempre delle difficoltà. Abbiamo affrontato una squadra ben allenata che nel finale ci ha schiacciato nella nostra metà campo. Bisogna capire che in certi momenti si deve saper difendere, lo si deve fare compatti, bisogna anche dare il giusto merito all’avversario che era di assoluto valore”.
“La salita è iniziata, ci sono altre otto partite, la settimana scorsa abbiamo messo il primo piede, e ora anche il secondo sulla salita. Ho la fortuna di avere venticinque giocatori per me tutti titolari, non vedo l’ora che tutti si possano togliere le loro soddisfazioni. Ogni partita è pesante, la prima serve a partire bene, la seconda a confermarti. Ai ragazzi devo dare consapevolezza e chiarezza a livello tattico e fisico. Ho uno staff fantastico, a livello atletico abbiamo una forma importante”.
“Questo si traduce anche nel rigore parato. Il preparatore dei portieri vede tremila rigori, parla con i ragazzi, valutiamo e curiamo i dettagli per mettere nelle condizioni i ragazzi di dare il meglio. Dell’avversario devi conoscere pregi e difetti. La Cremonese è una squadra forte, allenata benissimo. I ragazzi sono stati fantastici come la settimana scorsa. Dobbiamo lavorare un po’ di più sulla gestione della palla anche se il tempo è poco”.