L’attaccante segna il primo gol in rossoblu capitalizzando una bella azione di Gerbo, migliore in campo dei Lupi nella prima frazione
La Reggina è in vantaggio all’intervallo del match di Cosenza per 1-2. Un avvio sicuramente pessimo per i rossoblu, che vanno sotto all’8° a causa di un calcio di rigore provocato da un fallo di Corsi su Folorunsho: è Menez a trasformare dal dischetto. Il Cosenza prova a reagire ma lo fa in maniera confusa e allora la Reggina ne approfitta sfondando in velocità e trovando al 22° il raddoppio firmato Folorunsho.
Trotta inizia a prendere la mira con un paio di conclusioni, una chiusa da Nicolas e l’altra fuori misura. In contropiede la Reggina spreca la chance del tris con Edera, quindi Trotta riapre la gara, segnando a porta vuota dopo una grande azione di Gerbo, quest’ultimo sicuramente il migliore in campo dei Lupi nel primo tempo. Addirittura il Cosenza sfiora anche il pari, con un destro di Petrucci che però, in precario equilibrio, spedisce sopra la traversa.
Un Cosenza quindi piuttosto in bambola nei primi venti minuti di gara. Poi più concreto e il gol di Trotta sicuramente è stato meritato per il volume di gioco creato. L’attaccante si è fatto vedere, così come il solito Tremolada, che ha provato diversi scambi e inserimenti. Ma il migliore in campo per i rossoblu, come detto, è stato Gerbo, sempre abile a saltare l’uomo a cercare e farsi trovare per i triangoli. Un giocatore che ha messo in mostra la sua tecnica, con un tunnel a Di Chiara sul fondo che ha portare alla rete di Trotta.