Il centrocampista firma un successo prezioso e pesante per i Lupi, che però poi sprecano almeno 4 o 5 occasioni per chiudere i conti
Un Cosenza di cuore, grinta, ma anche oltremodo sprecone, riesce a battere la Spal per 1-0 e a lasciarsi dietro la squadra di Ferrara, agganciando i playout a 29 punti in compagnia del Benevento, riaprendo senza dubbio il discorso per la salvezza. Dopo un primo tempo complicato, chiuso anche fortunatamente sullo 0-0 grazie a Micai e alla traversa colpita da Maistro, nella ripresa i Lupi cambiano volto. Rispoli scalda le mani ad Alfonso, che però al 65′ non può nulla sul sinistro di Brescianini dal limite.
Poi accade l’incredibile perché i rossoblu vanno a un soffio dal raddoppio tante volte: Florenzi, Finotto, Marras, Nasti, D’Orazio. La palla però non entra. Ecco quindi che gli ospiti ritrovano coraggio e all’89’ hanno la grande chance per pareggiarla in maniera rocambolesca, ma Meroni è eroico e respinge sulla linea la conclusione di Rossi. Nel recupero ancora Finotto fallisce una grande chance, poi Nasti riesce a segnare, ma la rete viene annullata per un millimetrico fuorigioco. C’è spazio per un’ultima emozione, ma Micai dice di no anche a Dickmann. Al triplice fischio il Cosenza può esultare.
Una prova sicuramente positiva per il risultato e la mole di gioco per il Cosenza. Ma davvero troppe occasioni sprecate per chiudere la gara, anche escludendo il gol annullato di Nasti a tempo quasi scaduto. Una gara che si doveva chiudere prima perché si è rischiato di non portare a casa tre punti meritati, anche il pareggio per le occasioni create nella ripresa sarebbe stato una beffa. Stavolta però la fortuna ha sorriso ai Lupi.
La vittoria consente al Cosenza di abbandonare l’ultimo posto, scavalcando proprio la Spal oltre al Brescia e salendo a quota 29 punti. Benevento agganciato, Venezia a un punto, la corsa alla salvezza deve partire da qui. Ma il lanciato Frosinone sarà il peggiore dei clienti sabato.