La redazione di tifocosenza.it propone ai lettori le prime pagine dei tre quotidiani sportivi in edicola oggi, domenica 3 aprile 2022. Di seguito le prime di La Gazzetta dello Sport, Corriere dello Sport e Tuttosport. Buona visione.
Se le squadre oggi in Serie A rischiano al massimo una ammenda per l’indagine plusvalenze della Procura Figc, molto più pericolosa appare la situazione di Parma e Pisa deferiti non soltanto per l’articolo 31 comma 1 come gli altri club, ma anche per il comma 2. In cosa differisce la situazione? Il comma 2 dell’articolo 31 punisce una società che “mediante falsificazione dei propri documenti contabili o amministrativi ovvero mediante qualsiasi altra attività illecita o elusiva, tenta di ottenere od ottenga l’iscrizione a una competizione cui non avrebbe potuto essere ammessa sulla base delle disposizioni vigenti”. In sostanza, è l’accusa della Procura Figc, le plusvalenze ritenute fittizie sarebbero servite per rientrare nei requisiti federali per ottenere la licenza per l’iscrizione al campionato. In che modo viene punita l’eventuale violazione del comma 2 dell’articolo 31? “Con una delle sanzioni previste dall’art. 8, comma 1, lettere g), h), i), l)”, ovverosia: g) penalizzazione di uno o più punti in classifica; se la penalizzazione sul punteggio è inefficace in termini di afflittività nella stagione sportiva in corso è fatta scontare, in tutto o in parte, nella stagione sportiva seguente; h) retrocessione all’ultimo posto in classifica del campionato di competenza o di qualsiasi altra competizione agonistica obbligatoria; la retrocessione all’ultimo posto comporta comunque il passaggio alla categoria inferiore; i) esclusione dal campionato di competenza o da qualsiasi altra competizione agonistica obbligatoria, con assegnazione da parte del Consiglio federale ad uno dei campionati di categoria inferiore; l) non assegnazione o revoca dell’assegnazione del titolo di campione d’Italia o di vincente del campionato, del girone di competenza o di competizione ufficiale; Per il processo si dovrà attendere almeno 15 giorni. Ma l’ipotesi, soprattutto per il Pisa, rischia di incidere pesantemente sulla corsa per la promozione: i toscani sono attualmente al secondo posto in classifica ad un solo punto dalla Cremonese e con uno, due e quattro punti di vantaggio sulle inseguitrici, che potrebbero approfittarne in caso di penalizzazione dei nerazzurri. Il Parma, oggi quattordicesimo, ha comunque 15 punti di vantaggio sulla quartultima.
E quindi? Che effetto può avere sul Cosenza che se continuamo così arriviamo penultimi anche dietro al Crotone? E’ proprio vero che noi cosentini siamo provinciali, guardiamo sempre in casa d’altri e speriamo nelle altrui disgrazie. E’ 3 anni che facciamo il campionato di B ma è come se abbiamo giocato in C cioè sempre in zona C come classifica. I tifosi è giusto che sognino almeno 1 volta di poter fare un campionato di B da protagonisti e magari giocarsela fino in fondo per la serie A ma bisogna prima cambiare tante cose e ci vuole una società forte che abbia voglia d’investire e non come nella gestione Guarascio che vuole fare le nozze con i fichi secchi.
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Se le squadre oggi in Serie A rischiano al massimo una ammenda per l’indagine plusvalenze della Procura Figc, molto più pericolosa appare la situazione di Parma e Pisa deferiti non soltanto per l’articolo 31 comma 1 come gli altri club, ma anche per il comma 2.
In cosa differisce la situazione? Il comma 2 dell’articolo 31 punisce una società che “mediante falsificazione dei propri documenti contabili o amministrativi ovvero mediante qualsiasi altra attività illecita o elusiva, tenta di ottenere od ottenga l’iscrizione a una competizione cui non avrebbe potuto essere ammessa sulla base delle disposizioni vigenti”. In sostanza, è l’accusa della Procura Figc, le plusvalenze ritenute fittizie sarebbero servite per rientrare nei requisiti federali per ottenere la licenza per l’iscrizione al campionato.
In che modo viene punita l’eventuale violazione del comma 2 dell’articolo 31? “Con una delle sanzioni previste dall’art. 8, comma 1, lettere g), h), i), l)”, ovverosia:
g) penalizzazione di uno o più punti in classifica; se la penalizzazione sul punteggio è inefficace in termini di afflittività nella stagione sportiva in corso è fatta scontare, in tutto o in parte, nella stagione sportiva seguente;
h) retrocessione all’ultimo posto in classifica del campionato di competenza o di qualsiasi altra competizione agonistica obbligatoria; la retrocessione all’ultimo posto comporta comunque il passaggio alla categoria inferiore;
i) esclusione dal campionato di competenza o da qualsiasi altra competizione agonistica obbligatoria, con assegnazione da parte del Consiglio federale ad uno dei campionati di categoria inferiore;
l) non assegnazione o revoca dell’assegnazione del titolo di campione d’Italia o di vincente del campionato, del girone di competenza o di competizione ufficiale;
Per il processo si dovrà attendere almeno 15 giorni. Ma l’ipotesi, soprattutto per il Pisa, rischia di incidere pesantemente sulla corsa per la promozione: i toscani sono attualmente al secondo posto in classifica ad un solo punto dalla Cremonese e con uno, due e quattro punti di vantaggio sulle inseguitrici, che potrebbero approfittarne in caso di penalizzazione dei nerazzurri. Il Parma, oggi quattordicesimo, ha comunque 15 punti di vantaggio sulla quartultima.
E quindi? Che effetto può avere sul Cosenza che se continuamo così arriviamo penultimi anche dietro al Crotone? E’ proprio vero che noi cosentini siamo provinciali, guardiamo sempre in casa d’altri e speriamo nelle altrui disgrazie. E’ 3 anni che facciamo il campionato di B ma è come se abbiamo giocato in C cioè sempre in zona C come classifica. I tifosi è giusto che sognino almeno 1 volta di poter fare un campionato di B da protagonisti e magari giocarsela fino in fondo per la serie A ma bisogna prima cambiare tante cose e ci vuole una società forte che abbia voglia d’investire e non come nella gestione Guarascio che vuole fare le nozze con i fichi secchi.