“Un Cosenza intelligente, sono soddisfatto”

Mister Caserta al termine della sfida pareggiata con la capolista Parma: "Abbiamo fatto un match da squadra esperta, a differenza di altre gare dove abbiamo peccato di superficialità"

Fabio Caserta, allenatore del Cosenza, al termine dello 0-0 con il Parma, ha dichiarato: “Abbiamo provato un sistema di gioco diverso sia per necessità, perché avevo fuori quattro giocatori importanti, sia perché in questo momento la squadra aveva bisogno di più fiducia, autostima. Il sistema di gioco in questo può aiutare. Abbiamo cercato di fare una partita come è stata fatta dal punto di vista dell’agonismo e dell’attenzione, contro la squadra più forte della categoria.

La squadra ha fatto una grande partita, ancora una volta abbiamo preso due legni, 13 in 16 partite, forse un record. Non è sicuramente per questo che non vinci, ma anche questo non gira dalla nostra parte. Volevo però vedere una squadra che lottava su ogni palla e oggi lo ha fatto. 

Ci sono squadre che con l’uomo in meno soffrono, per altre cambia ben poco, soprattutto in difesa. Loro stavano con nove giocatori sotto la linea della palla, pronti a ripartire. Abbiamo fatto un match da squadra esperta, a differenza di altre dove abbiamo peccato di superficialità. È stata una gara intelligente, abbiamo cercato la via del gol concedendo poco. Dall’altro lato avevamo una squadra veramente forte.

Sono soddisfatto perché dopo tre sconfitte, contro il Parma, abbiamo ritrovato determinazione. L’emblema è l’ultima palla al 90′, con cinque giocatori al limite dell’area che non volevano prendere gol. Ci sono momenti positivi e negativi, a fine campionato vogliamo il risultato che abbiamo in testa.

Florenzi ha grandi qualità tecniche, è bravo tra le linee e nell’uno contro uno. Con questo modulo può spingersi di più in attacco ma c’è stato grande sacrificio da parte di tutti. Serviva ossigeno e lo abbiamo ottenuto. Ai ragazzi ho detto che ero convinto della vittoria, poi il palo, la traversa, il gol annullato. Il palo di Zuccon ha dell’incredibile, è l’emblema del momento. Ma sicuramente abbiamo smaltito le scorie del derby.

È la dimostrazione che questi ragazzi ci tengono tantissimo alla città e alla maglia. Domani ci concentreremo per un’altra grande battaglia.

Il modulo non è un esperimento fine a sé stesso. Ci lavoriamo da tempo sulla difesa a tre, abbiamo i giocatori per fare questo sistema di gioco. È la prima partita con tre difensori puri. Nella vita come nel calcio ci sono dei momenti e questo era il momento di dare qualcosa in più. Ci teniamo tantissimo a fare bene e puntiamo a ottenere il massimo. Cosenza è una grande opportunità per me e per i ragazzi. Quando non si vince l’allenatore è in prima linea, accetto le critiche su di me ma lasciamo stare i ragazzi, perché hanno bisogno di vicinanza. Sono i veri protagonisti, c’è differenza tra un fischio e un applauso.

Quando i risultati non arrivano, si dice che la squadra non sta con l’allenatore. Posso dire che io sono pronto alla guerra per i ragazzi e loro altrettanto per me. Abbiamo un rapporto molto bello. È normale che quando uno non gioca non è contento ma è uno stimolo positivo e chi sta fuori dà una grossa mano a chi sta in campo”. 

7 risposte

  1. A questo punto sei indifendibile giochi uno in più tutta la partita e fai una dichiarazione del genere ti stimo come persona ma dimostri di essere un mediocre.

  2. Fa giocare Rispoli oramai prossimo alla pensione e D’Orazio ex giocatore di calcio allenatore senza idee senza palle

  3. Ultime 4 gare, 12 punti in palio: bottino Cosenza 1 punto.
    L’anno scorso noi in 10 loro in 11 vincemmo 1 a 0 con una squadra ( la nostra) molto più debole della odierna ( che pure ha grandi limiti).
    Se non si cambia mister con urgenza a breve piangeremo lacrime amare.

  4. Un commento insignificante da un un’allenatore scadente, che cerca di camuffare scelte tattiche e prestazioni, dei calciatori, vergognose: Fontanarosa, Sgarbi, Rispoli, su tutti. In 11 contro 10 per tutta la partita siamo stati solo paurosi, penosi e incapaci: questa è la squallida verità, caro Mister INUTILE.

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