Rinviato alla prossima settimana l’incontro Guarascio–Gemmi. Di base non dovrebbero esserci problemi. E l’attesa non è per nulla snervante, questo è quanto si riesce a carpire. Questo lascia pensare che ci siano tutti presupposti per proseguire il rapporto del direttore sportivo con il Cosenza, il quale ha il contratto in scadenza al 30 giungo 2024. Lo scorso anno il dado fu tratto il 13 giugno, ancora non siamo nemmeno a fine maggio per cui…
Certo è che dalle parti di Via degli Stadi regna l’ottimismo, c’è fiducia sul fatto che per la terza stagione di fila Roberto Gemmi sarà il direttore sportivo dei Lupi. Andrebbe a eguagliare Stefano Trinchera il quale rimase in rossoblù per tre campionati cadetti consecutivi, oltre al primo in Serie C rispetto al napoletano.
9 risposte
Hai reso l’idea con una fotografia impeccabile. Bravo!
Glielo vorrei chiedere il perchè di questi tempi così dilatati nel fare le cose, soprattutto se sei contento dell’operato e vuoi continuare con lui.
Senza entrare nel merito della riconferma di Gemmi, mi permetto di far notare al nostro presidente che la cronica indecisione che caratterizza il suo operato, determina una brutta immagine della nostra società nei confronti di tutti gli stakeholder; ha portato a perdite di occasioni importanti in passato (vedi il caso di Okereke) e crea frustrazione e logoramento nella tifoseria che, nel lungo periodo determinano la dissaffezione di molti tifosi.
Imparare dagli errori del passato è la prima regola se si vuole davvero raggiungere obiettivi importanti.
Non basta parlare di serie A per raggiungerla, occorre prevedere un piano per conseguirla e agire con tempestività.
Spero che il presidente dimostri nei fatti di volere centrare un obiettivo così importante per la nostra città e per la nostra provincia.
Forza lupi
Sono pienamente d’accordo, .su ricuminciate i barzellette
Sono pienamente d’accordo, solo che la cosa che mi fa piangere è che a lui non gli frega assolutamente nulla! 😫😫😫
Scusa , di che indecisione parli ? Cosa c’è in sospeso che non ha deciso ? Siamo passati dal presidente “ maniati “ delle scorse settimane altrimenti ci portano via questo o quello , a via degli stadi che oggi trasuda ottimismo , così leggo nell’articolo . Lo stesso agente di Tutino , che è forse il più interessato di tutti a monetizzare , ha affermato che per il mercato e le trattative c’è tutto il tempo . Gli “stakeholder “ come giustamente li definisci tu , sebbene io avrei usato l’italianissimo “interessati” quindi eventuali banche, finanziatori o altri interessati , se ne facciano una ragione. Giudichiamo su quello che fa e farà, non su quello che dovrebbe fare , e noi tifosi decideremo se seguirlo, sostenerlo e/o andare allo stadio .
Buongiorno Lucio.
Rispondo volentieri al tuo garbato commento.
Di solito, giudico dai fatti e non dalle “sensazioni” che riportano i giornali.
L’indecisione di cui parlo consiste nel non aver ancora determinato a quale persona affidare l’incarico di direttore sportivo e se riscattare o meno un giocatore importante come Tutino (se tenerlo in rosa o meno per il prossimo anno, è un’altra questione).
La stessa mancanza di determinazione in passato, ad esempio, ci ha fatto perdere il riscatto di Okereke per 1 milione di euro, quando poi lo Spezia lo ha rivenduto nel 2019 a 8 milioni + 2 di bonus al Bruges. Con quei soldi derivanti dalla plusvalenza, che squadra avremmo potuto allestire?
Da persona che opera quotidianamente nel settore dell’economia, fossi stato io il presidente, avrei annunciato il riscatto di Tutino già dopo la partita di Ascoli (a salvezza raggiunta), formalizzando contemporaneamente l’incarico al direttore sportivo. Dal 01/05 al 24/05 abbiamo perso, per come sono fatto io, 23 giorni che potevano essere ben utilizzati dal tecnico e dal direttore sportivo per individuare gli obiettivi di calciomercato, anticipando di molto la concorrenza, essendo il campionato ancora in corso di svolgimento.
Per quanto riguarda il termine “stakeholder” ti do ragione, preferisco anch’io la nostra bella lingua italiana, allo scarno inglese. Nello scrivere in fretta, tuttavia, è stato il primo termine che mi è venuto in mente per esprimere quel concetto: hai fatto bene ad individuare il termine italiano corretto.
Forza lupi.
Non è per eccesso di zelo che ho usato l’Italiano , è in qualche modo una deformazione professionale. Lavorando come interprete, la cosa sulla quale in nostri insegnanti insistevano era di usare sempre il termine italiano . Ne siamo tutti vittime, il prestito o forestierismo di una parola straniera finisce per entrare nella lingua. Nella nostra ne usiamo oltre 4000 , specialmente nel linguaggio tecnico e non ce ne accorgiamo nemmeno più. Riguardo al discorso Guarascio, non posso che darti ragione , ma questo è lui . O abbiamo la fortuna di interessare a qualcuno davvero interessato a questa squadra , o dovremmo farcene una ragione . Non meno di 2 giorni fa , in conseguenza della vicenda Inter , hanno intervistato l’ex presidente, Pellegrini . Lui disteneva che il calcio è diventato asettico, senza sentimento è sempre più affidato a fondi stranieri o capitali che hanno come fine ultimo solo il profitto, se non rendi si cambia e , a poco valgono o varranno le istanze di noi tifosi , fatte soprattutto da senso di appartenenza. In sintesi, c’è il rischio reale che sparisca l’immagine “romantica” si fa per dire, del presidente . Ti auguro una buona giornata e forza lupi
Concordo su tutto.
Anche a me piace l’idea del calcio romantico che, forse, non vedremo più, considerata l’invasione dei fondi “tutto portafogli e niente cuore”.
Nel nostro piccolo, cerchiamo di difendere la nostra piccola realtà, dove c’è ancora spazio per la passione.
Buona giornata anche a te.