Cosenza, il presidente Guarascio pronto a gestire il Marco Lorenzon di Rende

Il proprietario del club rossoblù potrebbe partecipare al bando provvisorio per la gestione dello stadio della cittadina oltre il Campagnano, mentre il futuro del della squadra biancorossa resta incerto

La triade commissariale del Comune di Rende, composta da Santi Giuffré, Rosa Correale e Michele Albertini, com’è noto, ha revocato, nei giorni scorsi, la concessione dello stadio Marco Lorenzon al Rende Calcio, applicando l’articolo 145 del Tuel. Questo provvedimento, che solitamente si applica in contesti di mafia, ha suscitato una forte reazione, con Fabio Coscarella che ha recentemente criticato duramente la decisione.

L’incertezza avvolge il futuro del Rende calcio, con una prevista fusione con la Virtus Corigliano che sembra ora essere in stallo. Tuttavia, la necessità di riaprire il principale impianto sportivo della città ha spinto i commissari a considerare un bando temporaneo per la gestione del Lorenzon. Questo bando servirà come soluzione ponte fino all’assegnazione della nuova concessione, e potrebbe essere rinnovabile fino al termine della stagione sportiva.

Il presidente del Cosenza, Eugenio Guarascio, che in passato aveva manifestato interesse per la gestione dello stadio durante il mandato dell’ex sindaco Marcello Manna, sembra ora pronto a partecipare al bando. Mentre la prima squadra del Cosenza continuerà a giocare allo stadio Marulla, che riceverà un finanziamento di 7 milioni di euro dalla Regione Calabria per il restyling, le formazioni giovanili, in particolare la Primavera, e le under femminili previste dalla Figc, potrebbero essere spostate al Lorenzon.

Il bando sarà pubblicato nei prossimi giorni, nonostante il ricorso presentato da Fabio Coscarella al Consiglio di Stato, che ha rimandato la decisione al Tar. La revoca della concessione al Rende Calcio è stata motivata dal fatto che Coscarella è sotto processo nell’ambito dell’inchiesta “Coffee Break”. Tuttavia, Coscarella è stato assolto da tutte le accuse nel 2012, come ha recentemente sottolineato in una conferenza stampa.

12 risposte

    1. Ceppi offriti tu come ds che sai che campioni che porteresti
      Ma per una volta , una sola volta pensate a fare i tifosi e sopratutto a fare L ABBONAMENTO, che le chiacchiere se le porta via il vento

      1. Perdonami io non sono abbonato e vado allo stadio da 30 anni e faccio il biglietto. Mi chiedo: ma se uno non si abbona non è tifoso? Mentalità strana.

    2. Mancu la visti joca e già su ridicoli!!! Un sa mancu chini su!!! Siete il male del Cosenza!!siti buani sulu a critica!!!guardativi l’inter,u Milan,o a juventus ca a tifa cusenza unne cosa da vostra

  1. I veri tifosi dovrebbero solo abbonarsi, seguire la squadra in ogni categoria e manifestare sportività nei confronti di ogni avversario.

    1. Catanzarese stattene a casa che ste cassandre avete rotto le palle
      Non se ne può più di tagliaturi e allenatori da divano e scout di meloni e di dirigenti che farebbero fallire anche il più poccolo condominio
      SPARITE PER PIACERE
      PS PARECCHI SONO COZZOLARI INFILTRATI

    2. Io che faccio il biglietto da 30 anni e non mi sono mai abbonato per motivi di lavoro non sono vero tifoso. Perché?

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