Altamura: “Al Cosenza capii subito che Florenzi aveva un passo differente”

L'ex tecnico della Primavera rossoblu: "La statura lo ha penalizzato un po' ma lui ha smentito tutti con i fatti. Zilli è di una serietà incredibile, meriterebbe più fiducia"

Antonello Altamura, ex allenatore della Primavera del Cosenza, oggi nello staff tecnico del Novara, intervenuto ai microfoni di PianetaSerieB, ha parlato di due calciatori che ha visto crescere e approdare in prima squadra: “Di Florenzi capivi subito che aveva un passo differente rispetto a tutti gli altri. La statura lo ha penalizzato un po’. Ai giorni d’oggi, chi acquista un calciatore guarda prima alla statura, al rendimento fisico, e poi alla tecnica. Invece Florenzi ha smentito tutti. Con i fatti ha mostrato il suo valore. È stato un promotore del fatto che credere nei ragazzi della Primavera, quando c’è il talento, è doveroso. Infatti poi ne sono stati promossi altri. Lui ha dato il via a questo trend”.

Zilli è uno di quei giocatori a cui non puoi dire nulla. Nel senso che è di una serietà e di una professionalità incredibile. Calcisticamente ha dato più lui a me che non io a lui. Nel senso che lui veniva già da un ambiente importante come la Lazio. Giunto a Cosenza era affamato, aveva patito la decisione presa da qualcuno per cui dovesse giocare maggiormente Tare, il figlio dell’allora direttore sportivo del club. Quindi è arrivato qui con una fame incredibile. Queste avversità però lo hanno formato caratterialmente e durante le partite aveva sempre quella rabbia agonistica che lo portava a fare bene. La sua fisicità lo ha sempre messo nelle condizioni di evidenziarsi. Veniva raddoppiato costantemente eppure era sempre al centro delle realizzazioni della squadra poiché giocava bene per i compagni e aveva senso del gol. Non capisco perché l’anno di Caserta, quando c’era Forte come attaccante, non hanno sfruttato maggiormente il ragazzo. Probabilmente la società avrebbe dovuto imporsi affinché Massimo giocasse di più. Tutt’ora non lo vedo abbastanza fiducioso nei propri mezzi. Secondo me, però, meriterebbe più spazio. Qualora saprà ricavarselo, sono certo che darà molto. Le caratteristiche le conosciamo. Sa far salire la squadra, aiuta. Sa quando rallentare le azioni o quando aumentare la velocità della manovra. Non è una scheggia, è pur sempre un ragazzo di quasi due metri. Ha delle caratteristiche definite e bisogna sfruttarlo per quelle. Necessita di fiducia”.

5 risposte

  1. Il buon Altamura dice bene ma non dice nulla di nuovo sia su Florenzi che su Zilli almeno per quanto mi riguarda. In merito al fatto che L altezza lo abbia penalizzato ,anche no ! Florenzi se avesse avuto anche solo 10 cm di altezza in più non avrebbe avuto le caratteristiche che per certi versi lo rendono unico . Riuscite ad immaginare Florenzi uguale per ,caratteristiche, se avesse avuto leve più lunghe ? Un giocatore come tanti . Diciamo che il talento di Florenzi ha dovuto faticare e non poco per poter avere la meglio su una mentalità ( sbagliata ) che mette al centro sempre la fisicità . C’è da dire che dopo gli ultimi fallimenti della nazionale, qualcosa a proposito sta cambiando. E meno male altrimenti gente con i piedi buoni continueremo a non vederne .

  2. Condivido in pieno. Di Florenzi non bastano le parole, gioiello PURO, ASSOLUTO!
    Ma anche Zilli al quale va infatti data assolutamente maggiore fiducia, ha un grosso potenziale inespresso.
    Nella nostra piazza, c’è un equivoco per chi lo critica, non è assolutamente il tipo di attaccante che la gente immagina e desidera, ma è una presenza fisica importante e con un grande fiuto del gol. Gli va data fiducia e deve crescere in AUTOSTIMA. Sono due patrimonio importanti della società, bisogna puntare su di loro e questo è il momento giusto

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