Cosenza, c’è un nome nuovo per la difesa

I rossoblu avrebbero chiesto informazioni sul centrale rumeno Ionuț Nedelcearu

Sfumato Danilo Quaranta c’è un nuovo nome sul taccuino di Gennaro Delvecchio per rinforzare la difesa del Cosenza in questo mercato di gennaio, ed èquello di Ionut  Nedelcearu.

Difensore rumeno classe 1996 di proprietà del Palermo e in scadenza di contratto il prossimo giugno. Arrivato in Crotone nel 2021 dopo la retrocessione in B del club pitagorico si è trasferito a Palermo dove ha collezionato 68 presenze in due stagioni e mezzo.

12 risposte

  1. Sarebbe il momento di portare i prezzi ad 1 € e non so quanti spettatori comunque verrebbero allo stadio in questo momento.

  2. la squadra che, nell’ultima fase dello scorso campionato, aveva ben figurato, andava confermata (a parte Tutino). I giocatori di categoria, Meroni, Calò bisognava tenerli. Meroni era un pilastro della difesa. Mai in difficoltà contro nessun avversario. (a parte il gioiello di Brescia). Adesso che dobbiamo prendere dei rinforzi, per sperare nella salvezza, non li dobbiamo comunque pagare con ingaggi maggiori (per convincerli a venire)? Lo stesso Viali è stato definito come il peggior allenatore del modo. Dopo 2 salvezze.

    1. Meroni purtroppo il peggiore perché proprio lui è voluto andare via e non rinnovare perché gli avrebbero fatto il rinnovo !!!!!

  3. Difensore che giocò nel Crotone nell’anno che retrocesse dalla B. Quell’anno il Crotone ebbe la peggiore difesa del campionato. Da buon intenditori .. poche parole.

  4. Mentre i bookmakers ci danno già per direttamente retrocessi, come d’altronde c’era da aspettarsi, il nostro mercato al risparmio “da minimo indispensabile” va avanti molto a rilento e soprattutto procede per tentativi sperando che chi interessa a noi non interessi contemporaneamente a qualche altra squadra: un film al quale siamo già abituati da tempo purtroppo. Intanto, non capisco come non si parli più ne tanto meno si menzioni più Fumagalli che sembra come se non ce l’avessimo più o come se non ce l’avessimo mai avuto. Un mistero allucinante il perché non giochi più eppure è quello che ha segnato più gol: andatelo a chiedere al sopravvalutato Alvini che ci ha un po’ tutti imboniti con il suo fare da prete buono che dice sempre le stesse cose nelle conferenze post partita. Squadra scarsa a sua disposizione sicuro ( ma per tanti 22 punti conquistati sul campo e bla bla bla ) ma anche lui ha sbagliato e continua ostinatamente a sbagliare tante scelte.

    1. Scusatemi ma Alvini cosa dovrebbe dire? Parlare male della società?Oramai siamo tutti consapevoli che abbiamo una società ridicola rappresentata da un soggetto che non so come possa fare il presidente …ma ciò non ci deve scoraggiare, abbiamo visto i precedenti della squadra e ci siamo sempre salvati…a maggior ragione invito tutta la tifoseria a seguire la squadra in massa al San vito MARULLA e vedrete che anche quest’anno confermeremo la categoria..con la speranza che in futuro avremmo una società all’altezza della città di Cosenza..grazie e forza lupi

      1. Caro @Federico, Alvini dovrebbe fare delle scelte più sensate e logiche: ne tu ne nessun altro avete risposto alla mia domanda: perchè Fumagalli non gioca più e non se ne sente più parlare? Da titolare è stato retrocesso a panchina sotto Zilli? Fino a quando la matematica non ci darà per spacciati non ci daremo per vinti, ovvio, e d’altronde, come si suol dire, “Fin quando c’è vita, c’è speranza”. Però non puoi pretendere che in questo momento (inverno, freddo, pioggia, ultimi in classifica) la gente venga in massa allo stadio perchè è pura utopia: fidati che quando servirà realmente (partite decisive, spareggi) il pubblico risponderà in massa come è sempre stato. La gente deve avere il diritto di essere disamorata, disillusa, stanca, demoralizzata e anche schifata dopo 8 anni di costante mediocrità e di non venire allo stadio per soffrire e basta.

    2. Mi trovi in perfetta o quasi, sintonia con la tua analisi “fuori luogo”,ed è proprio il buon prete(tra l’altro sono in simbiosi anche con la tua metafora)uno dei problemi attuali,non il peggiore, quello lo conosciamo da tempo…

      1. Concordo caro mio, d’altronde come si suol dire: “Quando il pesce puzza, puzza dalla testa”.

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