Il tribunale ha dichiarato il fallimento della Lucchese per la quarta volta negli ultimi 17 anni, ma la società mantiene ancora la possibilità di restare tra i professionisti e partecipare al prossimo campionato di Serie C. In vista del traguardo dei 120 anni dalla fondazione, che sarà celebrato domenica prossima, si sta correndo contro il tempo per organizzare un’asta pubblica finalizzata all’acquisizione del club.
Affida Srl, società di mediazione creditizia e principale sponsor della Lucchese, ha avanzato una manifestazione di interesse per l’acquisto del club a nome di terzi. Tuttavia, il percorso è complicato dai tempi molto ristretti: entro i primi di giugno è necessario completare i pagamenti degli stipendi e dei contributi arretrati e presentare tutta la documentazione richiesta dalla FIGC per garantire l’iscrizione al campionato.
Un’altra possibile soluzione al problema è rappresentata dalla fusione con il Ghiviborgo, che comporterebbe la nascita di una nuova società e la conseguente ripartenza dal campionato di Serie D. Questa ipotesi rimane sul tavolo qualora non si riesca a rispettare le scadenze per mantenere la categoria professionistica.
La situazione della Lucchese riflette una complessa fase di transizione, in cui la sopravvivenza della società dipende da un equilibrio delicato tra aspetti finanziari, legali e sportivi. Il futuro immediato è incerto, ma le prossime settimane saranno decisive per stabilire se il club potrà continuare la sua storia tra i professionisti o dovrà ricominciare dal basso.