La Salernitana, avversaria del Cosenza nel prossimo campionato di Serie C, è stata ufficialmente punita con una sconfitta a tavolino per 3-0 e l’obbligo di giocare due partite a porte chiuse dal giudice sportivo della Serie B, a seguito degli incidenti verificatisi durante la partita contro la Sampdoria, valida per il ritorno del playout del campionato cadetto. L’incontro, disputato domenica sera allo stadio Arechi, è stato interrotto al 21′ della ripresa con il punteggio di 2-0 in favore della Sampdoria, a causa del lancio di fumogeni, petardi e seggiolini da parte dei tifosi della Salernitana.
Nonostante il tentativo dell’arbitro di riprendere il gioco dopo circa mezz’ora di sospensione, le intemperanze degli ultrà campani sono continuate, costringendo a un secondo stop che questa volta ha reso definitivo l’annullamento della partita. In seguito agli eventi, la Salernitana è retrocessa ufficialmente in Serie C, segnando un punto di non ritorno per la stagione della squadra.
La decisione del giudice sportivo ha avuto un impatto pesante sulle sorti del club, che, oltre alla sconfitta a tavolino, dovrà affrontare altre difficoltà legate alla disputa delle prossime gare a porte chiuse.