Una delle vicende più oscure e discusse della cronaca italiana torna alla ribalta, stavolta attraverso il linguaggio del documentario. “Il cono d’ombra. La storia di Denis Bergamini – La serie” andrà in onda su Sky TG24, Sky Crime, Sky Documentaries, Sky Sport e in streaming su Now nelle serate del 27 e 28 giugno. Un’opera firmata da Pablo Trincia e Debora Campanella, che cerca di restituire verità a una storia ancora avvolta dai dubbi, nonostante siano passati 36 anni dalla morte del calciatore.
All’epoca centrocampista del Cosenza Calcio, Denis Bergamini fu trovato privo di vita sulla statale ionica calabrese nel novembre del 1989. Il corpo giaceva accanto a un camion, e da subito fu ipotizzato il suicidio. Una versione sempre respinta con fermezza dalla famiglia, che fin dall’inizio ha parlato di un’altra verità, chiedendo giustizia e approfondimenti.
Il rigore scientifico è l’asse portante della narrazione proposta nella docu-serie, che si basa su nuove analisi, ricostruzioni forensi e documentazione raccolta in anni di inchieste giornalistiche. Ne fanno parte Bruno Palermo e Silvia Vallini, cronisti che hanno seguito il caso per oltre un decennio, seguendo anche il processo a carico di Isabella Internò, ex fidanzata di Bergamini, condannata in primo grado nel 2023 a sedici anni di reclusione per concorso in omicidio aggravato. Il processo, durato tre anni, si è aperto nel 2021, segnando una svolta giudiziaria importante.
A Milano, durante la presentazione della serie, era presente anche Donata Bergamini, sorella di Denis e volto simbolo della lunga battaglia familiare per la verità. La serie propone un’immersione totale nel caso, costruita tra atti giudiziari, testimonianze inedite, interviste e riflessioni di chi ha vissuto da vicino il dramma e il lungo silenzio istituzionale.
«All’inizio ero riluttante», ha raccontato Pablo Trincia, noto per il suo lavoro documentaristico. «Poi l’avvocato della famiglia mi disse che c’era molto materiale da analizzare. Ho capito che c’erano ancora tante cose da raccontare e, soprattutto, da chiarire».
La docu-serie si prefigge non solo di ricostruire i fatti, ma anche di evidenziare le ombre, gli errori, i depistaggi e la tenacia di una famiglia che, contro tutto e tutti, ha voluto riaprire una ferita che molti volevano archiviare troppo in fretta.
Il caso Bergamini, dopo più di tre decenni, resta uno dei simboli delle verità negate e della necessità di fare luce sui troppi misteri italiani. Con “Il cono d’ombra”, Sky offre uno spazio di approfondimento che va oltre il semplice racconto, proponendo una riflessione sul sistema giudiziario, sull’informazione e sulla memoria collettiva.