Cosenza, per la prima uscita Buscè costretto a inventarsi Garritano play

La disorganizzazione e i ritardi del club hanno penalizzato le operazioni di mercato ma domenica 17 comincia da Monopoli la stagione e il tecnico sembra avere le idee chiare

Sul campo si lavora con grande intensità, pur tra non poche difficoltà legate ai cronici alti livelli disorganizzativi e di ritardi con i quali il Cosenza calcio ormai convive da anni. L’allenatore Buscè, molto infastidito dal fatto che domenica scorsa la squadra sia stata costretta a giocare a porte chiuse con la Vigor Lamezia, prosegue il lavoro sul campo per preparare al meglio la prima uscita ufficiale della stagione.

Domenica prossima, 17 agosto, infatti, alle ore 18 è in programma il fischio d’inizio della partita del primo turno della Coppa Italia di Lega Pro. Trofeo che lo stesso tecnico detiene per averlo conquistato la scorsa stagione alla guida del Rimini. I rossoblù cominceranno l’avventura 2025-2026 dallo stadio Veneziani contro una squadra veterana  etemibile qual è il Monopoli.

Una delle novità sulle quali è stato costretto a lavorare Buscè è quella di essersi “inventato” Luca Garritano nel ruolo di play in mezzo al campo. Non essendoci alternative, se non i giovani Contiero, tra l’altro infortunato, e Silvestri. Con Gargiulo che si è tirato fuori dai giochi e in attesa che il suo grande estimatore Domenico Roma, collaboratore del direttore sportivo Lupo anche se lui ci tiene a sottolineare che è il responsabile dell’area tecnica nonché unico rifermento di fiducia del presidente Eugenio Guarascio, gli trovi una sistemazione adeguata alle sue indiscusse qualità tecniche.

In queste ore sono attese ulteriori operazioni di mercato, dopo le uscite di Ricci e Baldi delle scorse settimane. In entrata il direttore sportivo Lupo ha individuato un play giovane che ha già maturato esperienze in Serie C, in attesa che si capisca qualcosa in più sul futuro del Rimini considerato che l’obiettivo principale per quel ruolo è sempre Langella. Tra l’altro una richiesta specifica dell’allenatore che lo scorso anno lo ha avuto al Rimini.

47 risposte

  1. DA UN VECCHIO LUPO COSENTINO CHE ANDAVAMO AL CAMPO EMILO MORRONE AI TEMPI DI GIOCATORI COM’È LENZI È ORLANDO VI DICO DISERTATE LO STADIO GIÀ DALLA PRIMA GIORNATA DI CAMPIONATO CHÉ SI GIOCARE AL S.VITO MARULLA È L’UNICA ARMA CHE CI È RIMASTA FORZA LUPI SEMPRE.

    1. È triste ammetterlo ma l’errore “storico “e fatale di Guarascio è stato forse quello di aver ceduto alla pressione di quella parte di tifoseria, notoriamente ancora affetta del risaputo “complesso del Catanzaro”, ad esonerare avventatamente Caserta, con la squadra ai margini dei play off, ma imperdonabile “reo” di aver perso due derby, sostituendolo con i due “scappati di casa” nostrani e poi con Alvini, osannato per averne pareggiato uno inaspettatamente, salvo rivelatosi poi ….garbato “accompagnatore” verso la serie C!!! Altro che il pretesto dell’ininfluente -4 in classifica o quello, ridicolo, di “oggi”, legato ai campi di allenamento non curati o al pulman per Lorica non… adeguatamente organizzato…..

      1. Caserta o Alvini o Conte, nulla sarebbe cambiato: non c’erano giocatori di categoria.
        La colpa è della società non dei tifosi.
        Non.scherziamo6

  2. Purtroppo il rapporto tra società e tifosi e’ impossibile da riallacciare per una semplice ragione: la società manca di umiltà e non ammette le proprie colpe. Ogni volta (raramente) che il presidente (o un suo rappresentante), ha rilasciato delle dichiarazioni, non ha mai ammesso degli errori fatti dando anzi la colpa ad altri per le cose successe. Caro presidente, gli errori si possono fare e se qualcuno della società ha sbagliato ad operare indirettamente la colpa e’ anche tua perché non hai evitato che ciò accadesse. Quindi tu, come rappresentante della società, dovevi rilasciare una dichiarazione di scuse, dopo la retrocessione, non formali ma col cuore. Bastava parlare essere chiaro con la gente, gli errori ci stanno e le difficoltà economiche pure, la gente avrebbe capito di più. Ma il tuo modo di fare, di chiuderti e di non accettare le critiche, complica i rapporti con tifosi e stampa. Ricordati che l’obiettivita’ a riconoscere i propri errori e il dialogo continuo con tifosi e stampa, ma fatto col cuore, spiegando i problemi e le difficoltà, non promettendo cose che poi puntualmente sono smentite dai fatti, cambierebbe i rapporti, ma questo e’ un passo che devi fare tu.

  3. Domenica finalmente riparte l anno del Cosenza
    Di tutte queste polemiche non se ne può più
    Personalmente andrò allo stadio , per me guarascio non esiste punto , io vado allo stadio solo per i lupi

    1. Ben detto amico !!!! forza Lupi ! Tifiamo per i nostri colori !
      Presidenti , dirigenti, giocatori vanno e vengono il cuore rossoblu rimane !!

    1. E tu non hai neanche la dignità di vergognarti di continuare ad essere un povero detrattore a prescindere, prevenuto, inquieto traditore dei “colori”, “nostalgico” degli anni bui della D e dei fallimenti con Chianello, Nucaro, Stella, Pagliuso, Mirabelli, che certamente non erano antenati di….Guarascio, che ti hanno regalato 10 anni di umiliazioni, accettati supinamente, a differenza di oggi, senza un accenno di contestazione!!! Magari sei troppo giovane per sapere, ma basterebbe dare un’occhiata alle fasi più…imbarazzanti della storia dei Lupi!!!

  4. L’attacco alla stampa che la Società ( si fa per dire) ha sferrato tramite replica all’articolo di Francesco Veltri su Corriere di Calabria ha del vergognoso.
    Giornalisti non vi fate intimidire.
    I tifosi sono con Voi.
    Denunciate tutte le incoerenze, le storture, le inefficienze, le lacune di questi abusivi ………
    VIA GUARASCIO E LA SCALISE DA COSENZA

  5. Premesso che tutto sta andando come da me previsto (semi paralisi in uscita e paralisi in entrata nel mercato), sono proprio curioso di vedere quale sarà la rosa che al 31 agosto questo capacissimo Presidente metterà a disposizione dell’allenatore. Mi auguro che, se la squadra dovesse risultare inadeguata (come prevedo), Buscé si dimetta immediatamente il 1 settembre a differenza di quanto non ha fatto Alvini l’anno scorso. Al di la della follia di dover prima aspettare le uscite (peraltro di gente che sapevi prima che comunque si era chiamata fuori dal progetto) per iniziare i movimenti di mercato in entrata, io non so se vi state rendendo conto che non riusciamo nemmeno a prendere dei giocatori mediocri di serie C. Cosenza viene rifiutata sistematicamente🙅‍♂️e indovinate un po’ per colpa di chi?

    1. Hai perfettamente ragione. È chiaro che nessuno vuole venire a Cosenza. Una squadra che deve andare in ritiro con i mezzi propri.. fa notizia. Nemmeno un autobus sono riusciti a noleggiare (lo fanno pure i preti per Padre Pio).
      Esiste whatsapp.. e tra i calciatori di ogni parte d’Italia e gli addetti ai lavori.. le notizie corrono veloci. Perché un calciatore dovrebbe venire a Cosenza.. all’avventura..???

    2. È superfluo ricordare che molti dettagli relativi a questi presunti disguidi organizzativi sono stati palesamente ampliati ad arte.Per capire I veri motivi che inducono molti calciatori a rifiutare di venire a Cosenza bisognerebbe ricordare il lancio spericolato di torce direttamente verso l’interno del Marulla da parte di alcuni tifosi, le minacce subite dai calciatori, l’invito a disertare lo stadio, l’augurio di una immediata retrocessione!!! Altro che i pretesuosi “disguidi”, imprevedibili ma fisiologici, nell’organizzazione dello spostamento verso Lorica, comunque tempestivamente risolti, con sommo dispiacere dei prevenuti e detrattori di professione, vergognosamente pronti ad ingigantirne gli effetti!!!

      1. Questo è un contesto da terza categoria a retrocedere.
        ConzatiCCi
        I cz adorano Guarascio perché?
        Ciao Teo.

      2. Si ora la colpa secondo te e’ dei tifosi per quello successo lo scorso anno? Giusto che alcuni episodi non debbano ripetersi, ma il tifoso cosentino e’ stato preso in giro, umiliato ed esasperato. E ora, secondo te, deve anche sentirsi dire di essere causa della retrocessione assiene alla stampa??? Siamo al 13 agosto e ancora nessun acquisto, ora dimmi tu se questo e’ normale. Il tifoso come fa ed essere ottimista e tranquillo? Questa società anziché essere umile e riconoscere pubblicamente i propri errori chiedendo scusa, continua a perseverare negli errori e cosa fa: da la colpa agli altri se le cose non sono andate bene. Incredibile!!!!

    1. Il problema e’ che la squadra porta il nome del cosenza calcio. Gargamella sei sempre in tempo a redimerti e a sparire

      1. Sparisci tu e altri come te.. 14 anni di calcio tu li hai solo visti in tv con la tua fottutissima Juve

      2. Sparisci tu e altri come te.. 14 anni di calcio tu li hai solo visti in tv con la tua fottutissima Juve

      1. Questa bancarella è l’unica a non aver fatto neanche un movimento in entrata.
        Informati tu Zorroteo

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