Ex Cosenza, il clamoroso dietrofront ad Avellino: Braglia resta

Il presidente D’Agostino aveva dato il benservito all’ex allenatore dei Lupi, nella notte l’inversione di rotta

Era stato il presidente D’Agostino, a margine della sua elezione a sindaco di Montefalcione, a dare il benservito a Piero Braglia in qualità di allenatore dell’Avellino. “Stiamo pensando di sostituire l’allenatore, in queste ore stiamo lavorando per trovare una soluzione definitiva”, erano state le parole del patron. E non era un mistero l’accordo con il sostituto: Vincenzo Vivarini, il quale era pronto a firmare un biennale con un sostanzioso premio promozione in caso di Serie B.

Ma nella notte è cambiato tutto. Per cui i due ex Cosenza sono rimasti al loro posto: Braglia sulla panchina dell’Avellino e Vivarini ad aspettare l’occasione giusta. Che poi potrebbe arrivare già nei prossimi giorni se il disastroso inizio di campionato degli irpini non dovesse arrivare a una svolta. Sabato al Partenio-Lombardi, fischio d’inizio alle ore17.30, arriva il Francavilla. E tutto potrebbe essere rimesso in discussione, come ha ribadito il patron D’Agostino. “Se dovesse andare male valuteremo…“. Dunque, o vince oppure Braglia è out.

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