Al termine dell’ottava udienza l’avvocato della famiglia dell’ex centrocampista del Cosenza ha parlato ai microfoni di Sky Sport
L’avvocato della famiglia Bergamini, Fabio Anselmo, ha esternato a L’Estense, la sua preoccupazione dopo l’udienza di giovedì 13 gennaio quando si sono surriscaldati gli animi nel corso della deposizione di Gigi Simoni. “C’è un clima pesante e preoccupante”, queste le parole che hanno suscitato anche la reazione della difesa.
Anselmo ha poi spiegato meglio ai microfoni di Sky Sport le sue parole. “È una mia condizione soggettiva personale, ho percepito una tensione che andava oltre, a mio modesto avviso di avvocato, i limiti di una normale situazione processuale. Una tensione che andava oltre la normalità. E quando parlo di normalità parlo di processi che facciamo insieme da 20 anni, che non sono proprio processi non impegnativi. Quindi ho espresso questa preoccupazione, l’ho espressa. E visto che se n’è voluto parlare in aula, l’ho confermata in aula”.
Il legale della famiglia Bergamini ha poi concluso. “Credo che l’invito sia stato accolto, devo dirlo, e ho accolto anche la notizia che alla prossima udienza del 10 febbraio sarà presente il procuratore capo di Castrovillari. È un fatto importante. Perché è una presenza che fa capire che è un processo che va seguito. E che non è una iniziativa estemporanea o personalistica di qualcuno ma è in realtà un fatto di giustizia, di esigenza di giustizia che è sentito dall’ufficio in modo impersonale”.