Il pareggio di Frosinone trasferisce la giusta serenità in un momento delicato, adesso bisogna centrare la vittoria prima della sosta. E sabato arriva l’ostico Venezia: si punta sul popolo rossoblu, al momento unico top player

Un punto che fa muovere la classifica. Anzi, due. Perché con Livorno e Frosinone il Cosenza ha raccolto due punti anche se la vittoria del Trapani in casa dello Spezia ha spinto la squadra di Braglia al penultimo posto della classifica. Se da una parte, come scrive il difensore Salvatore Monaco sulla propria pagina Facebook dopo la partita dello Stirpe “Un punto importante per dare continuità e raggiungere l’obiettivo. Volere è potere”, dall’altra c’è da confrontarsi con i numeri che, per quanto asettici e indigesti, sono quelli che fotografano la realtà.

La realtà dice che il Cosenza è, appunto, penultimo in classifica e dopo sei giornate non ha ancora vinto una partita, pur avendo giocato tre volte al Marulla. Quello che è stato il fortino inespugnabile dove i Lupi hanno costruito gli ottimi risultati delle ultime due stagioni, è diventato, di colpo, terreno di conquiste nonostante la massiccia e calorosa presenza di spettatori. Diciamolo subito: al momento il popolo rossoblu rimane il vero top player del Cosenza di Guarascio. E così sarà anche contro il Venezia in una sfida che rappresenta lo snodo cruciale di questo inizio di stagione, prima della sosta.

Nello scontro diretto con i lagunari non c’è alternativa alla vittoria: serve la svolta. E con i tre punti si potrà decisamente lavorare meglio durante la sosta, consapevoli del fatto che bisognerà dare una identità precisa alla squadra in modo da affrontare la fase decisiva del campionato con qualche certezza in più. Non sarà facile: se il Cosenza davanti al proprio pubblico ha raccolto soltanto un punto in 3 partite, la squadra di Alessio Dionisi lontano dal Penzo ha messo insieme 7 punti in 3 gare frutto di 2 vittorie e un pareggio.