In caso di mancato completamento della stagione, varrà la classifica al momento dell’interruzione.
Con un comunicato ufficiale l’Uefa, il massimo organo calcistico europeo, ha voluto mettere ordine alla stagione 2019-2020, sia per quanto riguarda le Coppe che i singoli campionati nazionali, al momento congelati a causa dell’emergenza coronavirus.
Il comitato Esecutivo dell’UEFA si è riunito oggi in videoconferenza. Ha ricevuto aggiornamenti dai Gruppi di Lavoro costituiti insieme all’Eca, alle Leghe Europee e all’Associazione Europea dei Calciatori (Fifpro). Dei due scenari esaminati dal Gruppo di Lavoro sui Calendari, entrambi prevedono che i campionati nazionali ripartano prima delle competizioni Uefa: il primo scenario prevede che i campionati e le coppe procedano in parallelo, il secondo che i campionati vengano completati prima della ripartenza di Champions League ed Europa League, prevista per agosto.
– un veto ufficiale agli eventi sportivi fino a una certa data;
– problemi economici insormontabili che mettano a rischio la stabilità economica delle leghe o dei club.
Se una competizione nazionale fosse interrotta in anticipo per uno di questi motivi, l’Uefa chiederebbe alle Federazioni di selezionare le squadre qualificate alle Coppe 2020-2021 basandosi sul merito sportivo emerso nel campionato 2019-2020. La procedura dovrà basarsi su criteri oggettivi, trasparenti e non discriminatori e dovrà essere sottoposta all’ulteriore giudizio degli organi competenti. L’Uefa si riserva il diritto di valutare o rifiutare ogni candidatura, soprattutto nei casi in cui:
– le competizioni nazionali non fossero state interrotte per uno dei motivi indicati in precedenza o per altri motivi di salute pubblica;
– i club fossero stati indicati con criteri non obiettivi, opachi e discriminatori, senza tenere conto del merito sportivo;
– ci fosse un’evidente percezione di ingiustizia nella scelta di un club.