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Altomare: “Cosenza si innamorerà di Litteri così come fece con Zampagna”

L’ex centrocampista dei Lupi racconta il nuovo attaccante che ha allenato ai tempi in cui era nello staff di Toscano alla Ternana. “Un toro, un generoso che dà sempre tutto nell’arco della partita”

 

Con la maglia del Cosenza, squadra della sua città, Luca Altomare (nella foto è con Gennaro Tutino), 47 anni compiuti lo scorso 14 gennaio, ha giocato 75 partite in Serie B e altre 33 nelle due parentesi, diverse, in Serie D. Nel settore giovanile rossoblù si è messo in mostra, dopo i primi calci nella sua Castrolibero, per poi spiccare il volo verso il Napoli e la Serie A, sogno di tutti i calciatori. Oggi è il direttore tecnico dell’Asd Soccer Montalto, scuola calcio affiliata all’As Roma, nella vicinissima Sant’Antonello frazione di Montalto Uffugo. E stamattina ha seguito anche l’allenamento del Cosenza di Braglia che sta preparando la sfida di sabato pomeriggio al Marulla (fischio d’inizio alle ore 15) contro il Cittadella.

 

Con Luca Altomare è stata l’occasione per parlare di Gianluca Litteri, nuovo attaccante dei Lupi che nelle prossime ore verrà ufficializzato dal club di Via degli Stadi. Il calciatore, nato a Catania il 6 giugno 1988, lo conosce bene per averlo allenato alla Ternana nella stagione 2012-2013, quando Luca faceva parte dello staff tecnico dell’allenatore della squadra umbra Mimmo Toscano, tra l’altro pure lui ex Cosenza. “In avanti avevamo tre grandi calciatori: oltre a Gianluca erano con noi anche Riccardo Maniero e Antenucci. Maniero e Litteri ancora insieme, nella stessa squadra. Ma in campo potrebbero giocare uno di fianco all’altro? Sorride Altomare. “Magari in un 4-4-2, con due esterni che buttano decine e decine di palloni in area di rigore, perché no? Sono due attaccanti centrali con caratteristiche molto simili. Però a partita in corso è una soluzione che si potrebbe anche adottare, magari quando c’è da tenere palla”.

 

Di Litteri non può che parlare bene. “Un toro, una fisicità spaventosa. Con un attaccante come lui diventa anche difficile per i difensori attuare il palleggio. Un generoso. Magari non è il classico bomber da doppia cifra ma a Cosenza arriva un calciatore capace di dare sempre il massimo nell’arco della partita. Uno al quale non potrai mai rimproverare nulla”. Luca Altomare ripercorre per un attimo la sua carriera da calciatore con la maglia del Cosenza. E spunta fuori un paragone niente male. “Per certi versi – sottolinea l’ex centrocampista rossoblu – mi ricorda Riccardo Zampagna. Per la forza fisica, per la straordinaria predisposizione al sacrificio. Magari meno bravo tecnicamente ma di certo un attaccante capace di conquistare il cuore dei tifosi rossoblu. E siccome l’ambiente lo conosco bene, sono certo di non sbagliare”.

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