Entusiasmo alle stelle per Gennaro Tutino, tornato finalmente al gol dopo quasi tre mesi. Per lui il coro della Tribuna B di maradoniana memoria
“Oh mamma oh mamma oh mamma, sai perché mi batte il corazon? Ho visto a Tutino, ho visto a Tutino. Eh, mamma’, innamorato son!” Cori di maradoniana memoria, traslati nel 2019. Ci troviamo a Cosenza, stadio “San Vito-Gigi Marulla”, è Cosenza-Cittadella. Gennaro Tutino torna al gol dopo la doppietta al Lecce del 10 novembre, per lui è il sesto gol stagionale.
Tra i beniamini indiscussi della tifoseria rossoblu, Tutino ha accusato qualche difficoltà nell’ambientamento al campionato cadetto: troppo altalenante, infatti, il suo rendimento per risultare leader della squadra. Ma quando il fantasista napoletano entra in partita, è notte fonda per i difensori avversari. Nella gara contro il Cittadella, il classe ‘96 è stato schierato falso nueve al fianco di Baez e Embalo, andando a comporre un tridente d’attacco leggero risultato, poi, scoppiettante nell’area avversaria.
Qualche occasione di troppo, ben tre divorate incredibilmente sotto porta, poi il gol della liberazione: esultanza emblematica, un intero stadio in festa. E a fine partita il coro della Tribuna B: Gennaro rimarrà sempre l’idolo indiscusso dei tifosi rossoblu, un po’ come Maradona con i napoletani. Ed è proprio quella “cazzimma” partenopea ad alimentare l’entusiasmo, per informazioni chiedere a Tutino.