Sono giunte alla nostra redazioni diverse segnalazioni da parte dei collezionisti sulla terza maglia indossata anche contro il Carpi

Non saranno tantissimi, forse sono solo una minima parte di una grande tifoseria ma è giusto dar loro voce per la passione e l’impegno con cui decidono, negli anni, di raccogliere le maglie utilizzate dai calciatori rossoblu.

Parliamo dei collezionisti che nel corso di ogni campionato s’impegnano nel ricercare quelle maglie uniche ed esclusive. Come doveva essere quella rossa utilizzata nella gara contro il Carpi e invece utilizzata anche venerdì sera a Pescara.

Un passo indietro: giusto riproporre il comunicato ufficiale della società rossoblu, diffuso proprio alla vigilia della sfida contro la squadra emiliana: “Le maglie utilizzate dai calciatori che scenderanno in campo questa sera alle 21 al “Marulla”, per la sfida del Campionato di Serie BKT con il Carpi, andranno all’asta per beneficenza attraverso la piattaforma Charity Stars – continua il Cosenza sul proprio portale –.  Le casacche, realizzate appositamente per questa occasione, celebrano il 105° compleanno del calcio cosentino“.

Dunque, nonostante resti sicuramente una iniziativa lodevole dal punto di vista benefico, con il ricavato che andrà direttamente all’Unicef, ma è venuta meno quell’esclusività tanto amata dai collezionisti. E c’è di più: le maglie non sono tutte uguali. Sul collo di alcune maglie c’è il simbolo del Lupetto, su altre, invece, c’è scritto “la mia diletta città”.

Una superficialità disarmante che ha fatto andare su tutte le furie alcuni collezionisti. E poi, secondo alcune indiscrezioni raccolte tra i collezionisti, pare che alcune maglie siano state regalate a tifosi. Altro che asta benefica…