L’Harry Potter di San Giovanni in Fiore con un gioiello ha sbloccato la partita con il Rimini. Se il campionato finisse oggi, sarebbe salvezza. In Veneto la sua rinascita, e dire che stava per firmare al Castrovillari nel campionato di Eccellenza…
Harry Potter ancora protagonista. Il piccolo grande genio di San Giovanni in Fiore a suon di gol sta portando la Virtus Verona verso la salvezza. L’ultimo ieri, ottava meraviglia in campionato: gol che ha sbloccato la delicata partita con il Rimini. Scontro diretto che rappresentava uno snodo cruciale per i veronesi. È finita con un netto 3-0. Signori, Domenico Danti in arte Harry Potter. Le sue magie, sui campi di calcio, li ha fatti vedere sin dalla parentesi al Cosenza tra Serie D e Lega Pro.
Dal “suo” Cosenza alla Virtus Verona, diventata la seconda casa, passando per Siena (dove non ha mai giocato), Reggina, Vicenza, Ternana, Nocerina, Barletta, Albinoleffe e Turris. Un piccolo aneddoto: prima di andare in Veneto aveva raggiunto l’accordo con il Castrovillari nel campionato di Eccellenza calabrese. Ma ecco la scintilla Virtus Verona, dove conosce il presidente-allenatore Gigi Fresco e con il quale nasce un rapporto bellissimo. Come tra un padre e un figlio, anche fuori dal campo.
All’età di 30 anni, compiuti lo scorso 12 gennaio, quella di Verona rappresenta la tappa fondamentale della rinascita di Domenico Danti. O rivincita, fate voi. Riparte dalla Serie D e contribuisce alla promozione in Serie C con 12 gol in 25 partite. A fine stagione avrebbe potuto scegliere la destinazione migliore per tornare tra i professionisti. Ma la Virtus gli è entrata nel cuore. Ed è bastato poco, ad Harry Potter, diventare un beniamino della gente, di tutto l’ambiente rossoblu. Lo adorano.
Il successo di oggi sul Rimini è fondamentale: terza vittoria di fila, la quarta nelle ultime cinque partite con in mezzo il pareggio di Pesaro. E sul gol che ha sbloccato la partita, riportiamo testuale quanto scritto dai colleghi di trivenetogoal.it: “Il primo gol è un capolavoro: al 4′ Casarotto rientra sul destro e calcia, la palla arriva a Danti all’altezza del vertice destro dell’area piccola. L’attaccante tocca di destro alzandosi il pallone e inventa una girata acrobatica mancina che non dà scampo a Scotti”. Chiaro? Adesso l’obiettivo principale è la salvezza ma a seguire c’è la doppia cifra. Con le magie di Harry Potter…