Mentre in Liguria la squadra di Braglia come se non fosse mai scesa in campo, al Ciro Vigorito per lunghi tratti si è giocato alla pari dei più quotati avversari. Tanti errori dei singoli ma è la fase difesniva che ha fatto emergere limiti. E quella posizione di Baez…
Era già successo un’altra volta di subire 4 gol in una sola partita, a La Spezia nella partita della 15ª giornata del girone d’andata. Un secco 4-0 contro la formazione di Pasquale Marino a seguito di una partita mai giocata dal Cosenza. A Benevento, nell’anticipo della 35ª giornata, è stato diverso: per la seconda volta nel corso del campionato è capitato di subire 4 gol ma nel corso di una partita dove la squadra di Braglia per lunghi tratti ha giocato alla pari dei più quotato avverarsi. Insomma di rammarico ce n’è stato tanto, perché si poteva uscire dal Ciro Vigorito con un risultato positivo.
Giornata negativa, non ci sono altre spiegazioni. Considerato anche il buon momento che stata attraversando la squadra: basti pensare che nelle 5 precedenti partite il Cosenza aveva subito gli stessi gol, 4 in tutto appunto. Di cui 3 in un’altra sola gara, quella del Via del Mare a Lecce (3-1). Un altro lo aveva subito contro il Palermo nell’1-1 del Marulla. Quindi tre partite di fila senza subire gol: con il Crotone (1-0), a Padova (0-0) e contro lo Spezia (1-0). Una serata che ha travolto tutti i difensori: dal capitano Dermaku al giovane Hristov, passando per Capela e lo stesso Idda al rientro dopo due mesi.
È chiaro che nel mirino sono finiti i singoli calciatori ma quando si subisce tanto, evidentemente è tutta la fase difensiva che non ha funzionato per come invece è accaduto in altre circostanze. D’accordo, gli errori del singolo sono stati fin troppo evidenti (non a caso per tutti i difensori sono arrivati giudizi inferiori alla sufficienza). Se è vero che può capitare una giornata no, è anche giusto sottolineare come si sia sofferto soprattutto sulle corsie esterne, particolarmente a destra dove Baez è stato costretto a difendere troppo pur non avendone le caratteristiche. Allo stesso tempo, utilizzato in quel modo, sono venute meno le pungenti giocate offensive dell’attaccante uruguayano.
