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Salernitana-Cosenza, le pagelle: Palmiero sublime, Bittante autentico trenino

Ciliegina sulla torta per i rossoblu, che chiudono una memorabile stagione con una grande vittoria. Buona prova dei “nuovi” Schetino e Trovato, garanzie Tutino e Embalo.

SARACCO 6,5: molto bene sulle uscite, grande sicurezza per il portierone rossoblu. Al 56′ è autore di una bellissima parata sul temibile calcio di punizione di Rosina. Nessuna colpa, invece, sulla ribattuta che porta al gol granata, dal momento che poco prima compie una provvidenziale parata sul tiro di Calaiò.

CAPELA 6: altra grande gara per il difensore portoghese. Vince molti duelli con gli attaccanti granata e al 20′ respinge con il corpo una insidiosa conclusione al volo di Rosina. Qualche colpa sul gol avversario, ma è da lodare il suo grande sacrificio in campo.

SCHETINO 6: nel primo tempo commette qualche ingenuità di troppo, come il liscio a centrocampo che al 15′ manda Djuric verso la porta, ma il calciatore uruguagio è giustificato dall’esiguo minutaggio in stagione. Nella seconda frazione dispensa ordine, buon prospetto per il futuro.

LEGITTIMO 6,5: conferma anche oggi di essere ormai una certezza nella retroguardia rossoblu. Aiuta molto Schetino, sfoderando una grande prova di personalità, e si lascia andare addirittura a velleità di impostare l’azione. Il Cosenza nella prossima stagione riparte da lui. (dal 52′ DERMAKU 6: il difensore albanese rientra in campo dopo il turno di squalifica e dà manforte al suo reparto nel difficile momento di forcing granata).

BITTANTE 7: galoppa con insistenza sulla fascia destra, presidiata alla grande al fine di evitare pericoli. Cross a secchiate e per poco non manda in gol Garritano nella ripresa. Un trenino, nessuno dei granata riesce a fermarlo.

BRUCCINI 6,5: dopo pochi minuti prova una conclusione potente dal limite, poi deviata in angolo di Micai. Sempre presente nella manovra offensiva, con continue sovrapposizioni sull’out di destra. Sicurezza e affidabilità a servizio di Braglia.

PALMIERO 8: voto doveroso per il metronomo napoletano, che oggi ha giocato “in modo più sublime del solito” per citare mister Braglia. Aperture maestose, ordine e precisione in mezzo al campo, lanci in area col contagiri. E il gol, il primo in B, che chiude la stagione del Cosenza nel migliore dei modi. Probabilmente è l’ultima partita giocata dal Genio in maglia rossoblu, grazie infinite.

TROVATO 5,5: esordio per lui, che come Schetino incontra delle iniziali difficoltà. Qualche sprazzo di qualità, poi poca roba. (dal 46′ EMBALO 7: una perenne spina nel fianco della retroguardia avversaria. Duetta con Tutino e lo manda in porta con un tacco sublime, poi ha tre occasioni nitide per segnare ma ha poca fortuna. Quando parte, non lo ferma nessuno. Garanzia).

D’ORAZIO 6,5: al 10′ prova un mancino dal limite che impensierisce il portiere granata, poi è costretto a fermare un Djuric lanciato a rete dopo l’errore di Schetino. I suoi continui cross in mezzo all’area sono una certezza.

GARRITANO 7: ottima prestazione, diremmo finalmente, del fantasista rossoblu, che ha il merito di far passare in vantaggio la sua squadra. L’ingresso di Embalo lo fa arretrare e si perde di vista, mentre con il successivo ingresso di Sciaudone può tornare a macinare chilometri in avanti e sfiora più volte la doppietta personale. Al 78′ è clamoroso l’errore sotto porta. Micai devia in angolo un suo grande tiro dal limite.

TUTINO 6,5: se la squadra in avanti gira bene, è soprattutto merito suo. E’ autore dell’assist per il gol di Garritano e per poco non fa culminare col gol uno splendido dai e vai con Embalo. Sempre pericoloso tra i difensori granata, nemmeno oggi il Fenomeno ha deluso. (dal 65′ SCIAUDONE 6: giocate ordinate e di esperienza per il mediano di proprietà del Novara, che pochi minuti dopo il suo ingresso in campo sfodera un bel diagonale parato da Micai).

BRAGLIA 8: grazie Mister. La seconda stagione di fila da conservare nel cassetto dei ricordi più belli. Oggi il Cosenza gioca con grande tranquillità e spregiudicatezza, rischiando di far capitolare i granata a più riprese. Merita il vantaggio e il pari di Rosina è indolore, perché Palmiero a pochi minuti dalla fine sigla il definitivo 1-2 e manda in Paradiso i Lupi. Ancora una volta.

 

 

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