L’ex portiere rossoblu ha parlato in esclusiva ai nostri microfoni del campionato cadetto: “Se i Lupi avessero avuto i tre punti contro il Verona, a quest’ora avrebbero potuto aspirare ad un qualcosa in più della gloria…”
Cinque stagioni di Serie B nella sua carriera, Luigi Simoni può definirsi a tutti gli effetti un esperto della categoria. E, relativamente all’attuale campionato cadetto, l’ex portierone del Cosenza rivela, in esclusiva ai nostri microfoni, la sua delusione: “Tolto il Palermo per le vicende giudiziarie, il rendimento del Verona mi ha amareggiato. Doveva spaccare il mondo e si trova ora a lottare nei playoff”.
E a proposito di playoff: “La mina vagante è il Cittadella, può insidiare tutte le altre nella corsa alla Serie A“. La sorpresa del campionato non può che essere il Cosenza: “Penso a quella gara persa a tavolino col Verona e agli errori arbitrali clamorosi. Se avessero avuto questi punti, i Lupi, spinti anche da un pubblico che non ha eguali in rapporto popolazione-stadio, avrebbero potuto aspirare ad un qualcosa in più della gloria”.
In un campionato anarchico e difficile come quello cadetto, la società capitanata da patron Guarascio dovrebbe investire sul settore giovanile: “Non c’è solo mancanza di strutture adeguate, senza le quali non si va avanti, ma anche assenza di gente competente. Tolti tutti questi elementi, si fa fatica a tirar fuori qualche giocatore”. Infine, Simoni lancia un monito: “Da tifoso spero che i Lupi arrivino il più in alto possibile, ma questo desiderio deve essere consolidata dalla campagna acquisti. Le carte in regola ci sono tutte”.