Secondo il Quotidiano del Sud si va verso un accordo tra il Comune e il Cosenza calcio. Le scadenze si avvicinano e va trovata la soluzione in modo da garantire l’iscrizione al prossimo campionato. E sul nuovo stadio…
La querelle tra il Comune e il Cosenza calcio potrebbe essere vicina alla svolta. Positiva, si intende. Evidentemente dopo il continuo botta e risposta tra comunicati e social, il sindaco Mario Occhiuto e il presidente Eugenio Guarascio hanno deciso di parlarsi. “Indiscrezioni – scrive Alfredo Nardi su il Quotidiano del Sud oggi in edicola – vogliono che ieri (lunedì 27, ndr) vi sia stato già un approccio tra le parti, anche abbastanza diretto, dal quale però non è fuoriuscito nulla all’esterno”.
E fin troppo evidente che la soluzione va individuata, anche perché il club rossoblu deve usufruire della struttura altrimenti potrebbe essere a rischio il campionato. Al Cosenza calcio serve un documento che attesti l’accordo sull’utilizzo del Marulla, “entro il 17 giugno, visto che dovrà presentarlo in Lega insieme agli altri che sono richiesti per ottenere la licenza e quindi iscriversi alla prossima stagione di Serie B”, si legge ancora sul Quotidiano.
Dunque, domani mattina potrebbe esserci questo incontro. L’indiscrezione scritta da Nardi annuncia una già prevista “commissione alle 11 a Palazzo dei Bruzi riguardante lo stadio, alla quale dovrebbero essere presenti l’assessore Vizza, il dirigente Converso e la società del Cosenza calcio”. Si punta a una distensione tra le parti, una prima traccia per arrivare a un accordo. E, sempre secondo il Quotidiano del Sud, “I segnali, al momento sembrano confortanti”.
Nello stesso articolo Nardi scrive del nuovo stadio, e la novità sarebbe che il Cosenza calcio ha già bella e pronta la sua lettera di intenti per aderire al fondo che poi dovrà gestore il Marulla, e “dovrebbe inviarla a breve. Tra una ventina di giorni, poi, dovrebbero aprirsi le buste e, si dice, a novembre dovrebbero partire già i lavori”. Se ciò dovesse avvenire è scontato che “alla Lega di B potrebbero essere chieste delle deroghe sugli obblighi che sussistono al momento per completare tutti i lavori”.
