L’ex portiere rossoblu, infortunatosi al crociato e costretto a saltare la competizione internazionale, ha rilasciato una lunga intervista ai colleghi di firenzeviola.it: “A Cosenza non è stato facile, ho giocato veramente poco per non dire niente”

Tanta sfortuna per Michele Cerofolini. Il portiere del Bisceglie, di proprietà della Fiorentina e passato nella prima metà di stagione da Cosenza, si è infortunato gravemente al legamento crociato nel corso della gara di campionato contro la Cavese. Un brutto colpo per il ragazzo classe ’99, che sarà costretto a guardare da casa i Mondiali Under 20 dopo esser stato convocato da mister Nicolato all’interno dei 21 calciatori selezionati per lo stage di fine aprile della Nazionale Italiana U20. 

Il ragazzo ha rilasciato una lunga intervista ai colleghi di firenzeviola.it, nella quale esterna il suo dispiacere per l’assenza dal Mondiale: “Ancora adesso faccio fatica a metabolizzare la mia assenza al mondiale. È stata una bella botta per me. Fare tutto il percorso insieme alla Nazionale Italia dall’under 18, arrivare a 10 giorni dal mondiale e non poterlo fare è difficile da digerire. Mi hanno aiutato gli altri ragazzi che come me non sono potuti partire per la Polonia per colpa di qualche infortunio. Onestamente non me lo perdonerò mai perché è un’occasione che chiunque vorrebbe sfruttare. Ora dolore mi è passato del tutto e questo è un bene. Ancora non posso dire che non sento niente perché ho due tagli non indifferenti. È più fastidio che male. Sto andando sempre meglio comunque. Dovrei tornare a ottobre e sarò più forte di prima”.

Infine, sguardo alla sua intera stagione: “A Cosenza non è stato facile ho giocato veramente poco per non dire niente. A gennaio quando sono andato a Bisceglie ho dovuto rimettermi in gioco e le cose sono andate molto meglio. Avevo la completa fiducia del mister e mi sentivo sereno”.