L’ex difensore rossoblu ha parlato a margine dell’evento ideato per i piccoli talenti della città: “Ho visto poco il Cosenza quest’anno, Palmiero mi ha impressionato”
Una grande iniziativa, frutto della passione di quattro leggende del Cosenza Calcio. La prima edizione dello stage di tecnica e tattica individuale, diretto da Gigi De Rosa, Alberto Urban, Ciro Muro e Ugo Napolitano con la coordinazione di Michele Cosenza, ha visto la presenza di oltre 40 ragazzini pronti a migliorare il proprio bagaglio con professionisti di assoluto calibro.
E la soddisfazione è enorme per tutti i collaboratori. In primis per Ugo Napolitano, da sempre innamorato della città di Cosenza: “Napoli è la mia città ma metà del mio cuore sta qui. Anche a Reggio Calabria c’è grande affetto, ma qua ho figli e nipoti”. Sguardo alla squadra di Braglia, l’ex difensore rossoblu ammette: “Ho seguito poco il Cosenza quest’anno. Ho visto la semifinale dello scorso anno e i ragazzi giocavano ad un ritmo eccezionale. Mi è piaciuto Tutino, mentre Palmiero mi ha davvero impressionato. E’ un ragazzo eccezionale, l’ho detto a tutti. Fa la differenza e mi auguro che possa diventare il nuovo Verratti“.
Chicca finale sui tifosi silani, che da ormai trent’anni esaltano ancora la loro “roccia” difensiva: “Il pubblico cosentino vuole che i giocatori diano l’anima, poi le prestazioni possono anche non convincere. Ma in questa città è richiesto il 100% d’impegno”.