Michele Cosenza: “Nelle scuole calcio le cose non vanno bene”

Il coordinatore dello stage di tecnica e tattica individuale è intervenuto ai nostri microfoni: “Sono stato otto anni nei settori professionistici. Le società devono impegnarsi di più”

Una grande iniziativa, frutto della passione di quattro leggende del Cosenza Calcio. La prima edizione dello stage di tecnica e tattica individuale, diretto da Gigi De Rosa, Alberto Urban, Ciro Muro Ugo Napolitano con la coordinazione di Michele Cosenza, ha visto la presenza di oltre 40 ragazzini pronti a migliorare il proprio bagaglio con professionisti di assoluto calibro.

Ed è proprio Cosenza, storica figura del calcio giovanile cosentino, a spiegarci qualcosa in più sulle scuole calcio: “Sono stato otto anni nei settori professionistici. Per quanto riguarda le scuole calcio, dico che le cose non vanno bene. Si pensa più a interessi personali e non al bene dei ragazzi. Le società si devono impegnare di più, nelle scuole calcio ci deve essere gente qualificata”.

Altra iniziativa importantissima è quella che riguarda il Cosenza Calcio Senior: “Ogni anno partecipiamo a questo torneo nazionale. Si inizia con una fase regionale, noi giochiamo contro Crotone e Catanzaro. Quando si entra in campo, non ci sta nessuno a perdere”. Novità all’orizzonte: “Il 25 luglio ci hanno invitato a Soverato per un evento di beneficenza, l’impegno sociale è sempre importantissimo”.

 

6 risposte

  1. Non è questo lo spirito dello sport…specialmente x i bambini….questa competizione a tutti i costi…a discapito di tutto il resto….no grazie

  2. Per come la penso io Le scuole calcio servono a creare il “gruppetto dei preferiti” , una volta creato questo il resto serve solo a fare cassa…a meno che non arrivi il bambino talentuoso che possa insidiare il posto a qualcuno…x il resto gli si insegna poco o niente

  3. L’approccio delle famiglie, nove volte su dieci, è sbagliato. I bambini vengono avviati alle scuole calcio con l’idea di farne un calciatore professionista, a tutti i costi. E questo vale anche per le società che esasperano il concetto. In questo modo si perde il valore educativo dello sport

  4. Diciamo la verità i bambini sono portatori di soldi oggi le scuole calcio costano da 450 a salire senza imparare nulla parlo da genitore

  5. Ormai pensano solo ai loro interessi, non interessa far capire a qlkn se uno ha talento o no. Comanda smp il dio denaro. Non è più Come una volta, c’erano davvero campioni, pronti a giocare, adesso nelle scuole calcio non ti insegnano niente, sono cresciuto giocando per strada, non ho mai fatto scuole calcio, tutto da solo, giocando smp tornei, giocando alla grande, tanti elogi, ma non servono,tanto non gioco in una squadra, ci sono altri che giocano ma non sanno cosa fare, non ci mettono impegno.. Tanto se giocano male, vengono pagati lo stesso. Ecco perché non c’è più quell’amore nel giocare.. Bisogna sudare.

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