I due club vicini all’accordo per disputare il test sul terreno del Marco Lorenzon ma potrebbe non arrivare l’autorizzazione per motivi di ordine pubblico. Forse si gioca a porte chiuse
L’allenatore Piero Braglia, considerato che in ritiro si è dovuto arrangiare con i calciatori che gli sono stati messi a disposizione, vuole recuperare il tempo perduto. Che poi non è mai semplice: è durante il ritiro che si costruiscono le basi per amalgamare una squadra. I volti nuovi li ha avuti a disposizione da poco tempo, motivo per il quale d’accordo con lo staff tecnico si sta predisponendo un programma di lavoro per intensificare sia la parte fisica sia quella tattica. E allora c’è bisogno di qualche test contro squadre che possano misurare meglio la reale forza del Cosenza che sta nascendo.
Ecco che si è sondato il terreno con il Rende. Anche oggi, attorno all’ora di pranzo, ci sono state incroci di telefonate tra i responsabili dei due club. La società del presidente Fabio Coscarella aveva già un impegno per giocare a Benevento ma nel corso della giornata questa amichevole è stata annullata. Per cui sarebbe giunto l’ok per giocare questa amichevole. Ma il condizionale è d’obbligo, perché potrebbe non arrivare l’autorizzazione da parte degli organi preposti. Motivi di ordine pubblico, pare di capire. Si potrebbe giocare a porte chiuse senza la presenza di pubblico, sempre che nelle prossime ore non prevalga il buon senso.