L’ex difensore, con un passato anche a Pescara, è intervenuto ai microfoni del nostro sito: “Pescara è stata la mia prima squadra da giovane professionista. Ora mi piace stare in mezzo ai ragazzi”
Esordisce nel grande calcio a Pescara, poi una fulminea esperienza a Cosenza dove viene ricordato per una triste retrocessione in Serie C1. Gill Voria è uno dei celebri doppi ex della gara che andrà in scena al “Marulla” domenica prossima: nativo di Agropoli, di ruolo difensore, ha disputato oltre venti anni nelle categorie professionistiche. “Pescara è stata la mia prima squadra da giovane professionista. La ringrazierò sempre perché è stata la prima società che mi ha dato questa opportunità, sono stati due anni belli sotto ogni punto di vista – le parole di Voria in esclusiva ai nostri microfoni – La piazza era già importante per la categoria. Giocai al fianco di gente come Carnevale, Roseto, Giampaolo. Fu un bel percorso di crescita”.
Nel 1996/97, ecco il trasferimento a Cosenza: ” Lì fu un’annata brutta. Quella squadra si poteva salvare: in rosa c’erano De Paola, Zunico, Alessio, Guidoni, Marulla, De Rosa. Mi è sempre rimasto un nodo in gola, fino a gennaio feci benissimo però alla fine la stagione fu negativa. La situazione era pesante, da giovane le soffri di più queste cose.”
Il presente si chiama Robur Siena: “Alleno l’Under 17. Mi piace stare in mezzo ai ragazzi, anche se è un bel da fare. A quell’età c’è bisogno di una crescita sul campo di gioco e comportamentale. Non c’è l’obbligo di dover fare risultati, si vive in maniera tranquilla”. Gli affetti più cari, però, sono nati nell’esperienza bruzia: “Vengo a Schiavonea tutti le estati. Ho moglie e parenti di Cosenza, tutti tifosi rossoblu. Invece, al “Marulla” manco da un Cosenza-Siena. Mi piacerebbe tornarci”.