L’allenatore rossoblu ha parlato nel corso della consueta conferenza stampa pre-gara: “Benevento sulla carta molto più forte di noi, ma noi andremo a giocarcela con le nostre armi”
Vigilia di Benevento-Cosenza, gara valida per il quarto turno del campionato di Serie B. Ai microfoni dei giornalisti si presenta Piero Braglia, che dovrà scontare ancora un turno di squalifica. Caparbietà e determinazione, ciò che emerge dalle sue parole: “Abbiamo qualche acciacco, vediamo di risolverlo. Per noi quella di domani è una partita importante: vorrei che i miei giocatori tenessero presente che veniamo da due sconfitte. Dobbiamo essere più tosti e cattivi, non possiamo giocare in punta di piedi”.
L’imperativo diventa, dunque, invertire la tendenza: “C’è bisogno di cambiare atteggiamento rispetto alle ultime due partite, dobbiamo iniziare ad avere lo spirito di una squadra che si deve salvare. Ritorniamo a fare le cose che ci hanno permesso di raggiungere i risultati degli ultimi tre anni”.
Benevento, la prima difficile tappa di un autentico tour de force: “Loro sulla carta sono molto più forti di noi, ma andremo a giocarcela con le nostre armi. Vogliamo dimostrare che ci siamo anche noi. Venderemo cara la pelle, eliminando la superficialità delle ultime uscite. Pretendo delle risposte dai ragazzi. Questa settimana giochiamo 3 partite, vedremo di che pasta siamo fatti”.
Al “Vigorito”, i Lupi dovrebbero scendere in campo con il collaudato 3-5-2: “La rivoluzione deve esserci nella testa dei ragazzi, non solo sul campo. Il modulo è marginale, conta l’atteggiamento dei giocatori. Non abbiamo mai subito gli altri, abbiamo sempre gestito la gara. Contro il Pescara, dopo l’1-1 ci siamo rilassati e abbiamo lasciato il pallino a loro. Bisogna avere pazienza, ma si deve andare a fare il risultato”.