L’ex allenatore dei Lupi è intervenuto nel corso della trasmissione Replay in onda su Ten. “Il campionato è soltanto all’inizio: si pagano i ritardi nel mercato. Braglia non si discute”
Penultimo posto in classifica dopo sei giornate di campionato. L’inizio del Cosenza non è dei migliori anche se il pareggio di sabato scorso rappresenta un buon viatico per risalire la classifica. Di questo ne è convinto Bortolo Mutti, 65 anni compiuti lo scorso 11 agosto, ex allenatore dei Lupi intervenuto in diretta su Ten nel corso della trasmissione Replay. “A Frosinone ho visto che la squadra ha saputo reagire dopo la prestazione con il Livorno. Il Cosenza paga un inizio di stagione ad handicap legato soprattutto al fatto che alcune situazioni di mercato si sono risolte con ritardo. Serve il tempo affinché questo gruppo si amalgami e arrivi a una condizione generale migliore”.
Conosce bene l’ambiente il tecnico bergamasco che nella città dei Bruzi ha allenato nella stagione 1995-1996 e poi dal 1999 al 2001. “Serve pazienza e bisogna stare vicini alla squadra. Credo che i tifosi del Cosenza non abbiano bisogno di sollecitazioni particolari, perché nel momento del bisogno sono sempre stati vicini alla squadra. E lo sarà anche adesso: con il Venezia si tratta di una sfida troppo importante per non spingere la squadra alla vittoria. Questo non è il momento dei processi: serve compattezza ambientale per risalire la classifica. E mettere in discussione Braglia – sottolinea con forza Mutti – mi sembra veramente fuori luogo, lui ha l’esperienza giusta per venire fuori da questa situazione. Il campionato è appena cominciato”.