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Braglia: “Il Cosenza non cerca alibi, regalato un mese ma sono contento dei ragazzi”

L’allenatore parla in vista del match con l’Ascoli e fa il punto sulla situazione della squadra dopo dodici giornate di campionato: “Abbiamo tutte le carte in regola per arrivare all’obiettivo salvezza”.

Piero Braglia, allenatore del Cosenza, intervenuto in conferenza stampa in vista del match con l’Ascoli di domenica, rispondendo alle domande dei giornalisti, ha dichiarato: “Abbiamo più punti ma classifica peggiore rispetto all’anno scorso? Abbiamo regalato le prime quattro partite, facendo un mezzo miracolo a Crotone e perdendo le altre tre. Una risposta ce la posso avere io ma ce le hanno anche gli altri, ognuno ha la sua. Le chiacchiere le porta via il vento. Noi abbiamo inserito dei ragazzi che si allenavano a casa. Non cerchiamo alibi, nessuno scaricabarile, ci prendiamo le nostre responsabilità. Lo dico prima e lo ribadisco adesso, questa squadra alla fine si salva. Ci sono dei valori e dei giocatori forti. Però è un dato che abbiamo regalato un mese di lavoro e lo dico non per fare polemica, ormai che siamo a dicembre. Non me ne frega niente, se volevo far polemica la facevo a settembre. Io penso a guidare la squadra, che sta facendo quello che deve fare. Sono contento dei ragazzi che ho a disposizione e sono convinto che raggiungeremo l’obiettivo”. 

Interpellato su una particolare statistica, Braglia risponde così: “Tanti gol presi negli ultimi minuti? C’è sempre una spiegazione logica nei numeri se li si guarda bene. A volte nel calcio i giocatori bisogna provocarli, non farli passare per vittime, non bisogna dare alibi. Che non servono a nessuno, tanto meno al Cosenza. Col Benevento siamo andati sotto al 93′, col Pescara all’87’. Ci è successo perché molto probabilmente non si camminava più. Poi a Chiavari abbiamo perso per il turnover, è stata una pessima partita. Altre gare però il Cosenza non ne ha perse, ne ha vinte poche purtroppo. Ma abbiamo una fisionomia, un modo di stare in campo, scelta che da quando è stata presa ha portato una sola sconfitta”. 

Breve commento anche sulla nomina del nuovo direttore generale: “Non ho ancora parlato con il club, quando lo faremo ne prenderemo atto. Noi siamo qui da tre anni e abbiamo fatto il lavoro in una certa maniera, sempre per il bene del Cosenza. Il presidente Guarascio può prendere le sue decisioni, e se l’ha presa è per il bene del Cosenza. Quando verrà a spiegarci la scelta capiremo perché l’ha fatta. Di queste cose sinceramente mi interessa poco, sono questioni che riguardano la società, non certo l’allenatore”. 

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