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Quando Ancelotti non riuscì a battere il Cosenza

La pagina Facebook “Calcio-Ultimi romantici” ha riproposto un simpatico aneddoto della biografia di Carlo Ancelotti  che nella sua unica stagione in Serie B non riuscì a battere i rossoblu

Ha vinto tutto in Italia, in Spagna, in Francia e persino in Germania, tre Champions League in bacheca e una carriera ricca di soddisfazioni. Carlo Ancelotti, alcuni anni fa, ha voluto raccontare alcune delle pagine più bella della sua carriera in un libro dal titolo “Preferisco la coppa”.

Nei giorni scorsi su Facebook la pagina “Calcio-Ultimi romantici” ha riproposto un divertentissimo aneddoto di nella sua prima stagione da allenatore con la Reggiana, che vede protagonista il Cosenza di bomber Cristiano Lucarelli.

“Lasciata la nazionale di Sacchi come secondo, alla Reggiana sono diventato un allenatore vero: dopo tre mesi mi volevano già cacciare…
Ero stato anche contestato dai miei concittadini. Colpa di Reggiana – Cosenza. Vincevamo 1-0: loro erano in nove dopo due espulsioni, noi continuavamo ad arrivare davanti alla porta con chiaro atteggiamento natalizio. “Tira tu”, “No dai tocca a te:” Una roba mai vista. E a pochi secondi dalla fine, all’ultima azione, il loro portiere ha calciato lunghissimo e il pallone è arrivato nella nostra area. Sono saltati in tre: dei nostri Gregucci e Ballotta che già allora era vecchio, dei loro Cristiano Lucarelli che già allora era comunista. Due su tre si sono scontrati in volo: Ballotta e Gregucci ovviamente. Il terzo, Lucarelli, ha segnato a porta vuota. 1-1 e contestazione globale… A dicembre eravamo primi, a fine stagione siamo stati promossi in serie A. Un miracolo…
Sono molto affezionato a quel periodo. Inizio a parte, è stato bellissimo. I giocatori sono stati fantastici. Simutenkov, Gregucci, Ballotta, Mazzola, Di Costanzo, Colucci, Tangorra, Tonetto, Strada, Schenardi… In dodici mesi avevo già provato tutto: paura, fischi, gioia, il fondo e la cima della classifica, un esonero vicino, la resurrezione…”

Una sfida che ha sicuramente cambiato la carriera del tecnico di Reggiolo, che prima di vincere tutto non riuscì a battere quel Cosenza, capace di vincere 3-1 all’andata grazie alle reti di Buonocore, Marulla e Miceli (nel mezzo il pari di Simutenkov) e di conquistare un punto in trasferta nonostante le espulsioni di Cristante e Monza.

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