Il tecnico dei Lupi si prende il punto e guarda avanti: “Mi auguro ora una grande risposta anche col Pordenone”.
Piero Braglia, tecnico del Cosenza, intervenuto in mixed zone ai microfoni di Jonica Radio al termine del 2-2 di Perugia, ha dichiarato: “Secondo me abbiamo giocato partite migliore. Però siamo cresciuti, abbiamo fatto un grande secondo tempo. Secondo me i ragazzi hanno dato fondo a tutto quello che avevano, sono stati esemplari. Mi fa piacere per i ragazzi e per l’ambiente, che spero si stringa intorno a noi, perché domenica abbiamo una partita molto importante. Vogliamo dare seguito ad una buona prestazione. Loro sanno benissimo quello che devono fare. La partita è girata dopo i venticinque minuti, loro potevano fare il 2-0, poi è cambiata. Abbiamo preso metri, abbiamo cambiato alcune situazioni, aumentato il possesso palla, siamo andati anche vicini alla vittoria. Bisogna prendere per buono quello che abbiamo fatto”.
“Questa è secondo me la normalità per questa squadra – ha proseguito Braglia -. Io sono incavolato nero perché abbiamo buttato due partite in casa, mi dà fastidio perché questa squadra qui lavorando in una certa maniera sarebbe altrove. Quando perdiamo, è sempre di poco, al contrario delle altre invischiate nella lotta salvezza. Bisogna stringere i denti, lavorare. Mi auguro che la gente ci sostenga contro il Pordenone, perché affrontiamo una squadra forte e dobbiamo essere pronti”.
Un commento anche sui due attaccanti, a partire da Gianluca Litteri: “Ha dato una mano alla squadra come ha fatto ad Ascoli. In quelle occasioni, chi entra poi è sempre crocifisso. Mi è piaciuto, in un’ora ha dato tutto quello che aveva. Ricordiamoci che non giocava da tempo. Ha dimostrato di avere cuore. Rivière è un giocatore forte che bisogna cercare di rendere ancora più forte insieme ai ragazzi”.