Il marocchino, al rientro, trova il gol nel secondo tempo ma è troppo tardi. I Lupi non riescono a completare la rimonta e anzi rischiano più volte di incassare il colpo del KO.
La traversa di Rivière ancora trema. Se il francese fosse riuscito a segnare in avvio di ripresa raccogliendo la respinta di Di Gregorio su tiro di Machach, sicuramente i Lupi avrebbero potuto avere più tempo per provare a pareggiarla. Ma il gol che ha riaperto il match è arrivato solo ad un quarto d’ora dal termine, firmato Achraf Lazaar al rientro dopo un lungo infortunio e il finale di Cosenza-Pordenone è 1-2. Ha resistito la doppietta di Luca Strizzolo realizzata nel primo tempo, una frazione equilibrata per mezz’ora ma poi è venuta fuori la qualità dei Ramarri, mentre i rossoblù sono apparsi confusionari.
Il sinistro di Lazaar dalla grande distanza, davvero un gran bel gol, è forse l’unica nota lieta del Cosenza in questo pomeriggio. I rossoblù nel secondo tempo, dopo quell’inizio sfortunato, inevitabilmente hanno concesso alcune chance al Pordenone in contropiede, ma ai friulani è mancato il colpo del KO, grazie in particolare a Perina, sempre attento, soprattutto su Monachello. Mentre il Cosenza ha provato con coraggio, ma ancora con confusione. Machach, entrato al posto di uno spento Carretta all’intervallo, ha fornito sicuramente maggior dinamismo, e ovviamente l’ingresso di Lazaar è stato azzeccato, ma non è bastato. Nel finale l’assalto all’arma bianca non ha sortito effetti e il Cosenza ora guarda con sempre maggior preoccupazione la classifica che vede la squadra terzultima con 14 punti ma in attesa del match del Trapani di lunedì sera. I granata potrebbero agganciare o, vincendo, addirittura scavalcare il Cosenza. Tra sette giorni la squadra calabrese sarà di scena a Pisa.