Dopo la sconfitta con la Salernitana si è preferito rifletterci per una lunga notte. Ancora una volta si è arrivati a gennaio per risolvere i problemi che, evidentemente, sono stati creati in estate…
La notte porta consiglio. La serata del sabato si è conclusa così. Molto tardi, a dire il vero: mezzanotte inoltrata. Niente decisioni affrettate. Il presidente Guarascio vuole riflettere bene prima di scegliere quale dovrà essere il destino di Piero Braglia. La terza sconfitta nelle ultime tre partite in campionato e una classifica sempre più complicata, evidentemente invitano a una riflessione. Che va oltre la scelta di esonerare e no l’allenatore. Potrebbe non essere questa la soluzione a tutti i guai del Cosenza. Come potrebbero non bastare nemmeno dieci volti nuovi nel gruppo per dare smalto, intensità e cattiveria agonistica a una squadra che sta scivolando verso il baratro.
Nel dopo partita di Salerno c’è stata una frase di Braglia che racchiude il modus operandi del Cosenza: “Sono fiducioso perché a gennaio siamo sempre riusciti a risolvere i problemi”. Una frase detta ai microfoni di Jonica Radio, al collega Giuseppe Milicchio. Risolvere i problemi. Che, evidentemente, sono stati creati in precedenza. Altrimenti non ci sarebbero stati dei problemi da risolvere. Una storia che si ripete, purtroppo. Perché ogni estate la costruzione della squadra è stata sbagliata. Questo dicono i fatti. Che si contraddicono, però, nelle parole dello stesso Braglia il quale, giusto per non andare molto lontano, elogiò pubblicamente il lavoro fatto dal direttore sportivo Trinchera e gli sforzi profusi da Guarascio alla chiusura dell’ultimo mercato estivo.
Ci sarebbe molto da discutere. Basti pensare che le stesse persone che pochi mesi addietro avevano descritto la squadra come superiore a quella della passata stagione, adesso chiedono almeno altri sei, sette, otto innesti oltre a quello di Asencio. Siamo al ridicolo. La realtà dei fatti dice che il Cosenza ha raccolto 20 punti in 21 partite. Che la decisione di esonerare Braglia era stata presa già dopo la partita di Ascoli (nelle successive 8 partite, raccolti 8 punti: media retrocessione diretta…) ma, anche in quel caso, si disse che la notte portò consiglio… Fra poche ore si potrebbe conoscere la decisione di Guarascio. Che sia quella giusta per il futuro del Cosenza.