Il tecnico rossoblu presenta il match contro i sanniti e parla anche della situazione di classifica: “Saranno sedici finali, per star tranquilli servono almeno 25 punti”.
Piero Braglia, tecnico del Cosenza, ha presentato in conferenza stampa il match di domenica sera contro il Benevento, in programma allo stadio “Marulla”, fischio d’inizio alle ore 21:00: “Non so chi riusciamo a recuperare, vedremo dopo l’ultimo allenamento di rifinitura. All’andata abbiamo perso a causa di un calcio d’angolo battuto furbescamente mentre noi dormivamo. In quell’occasione Sciaudone non ha avuto nessuna colpa, anzi è stato l’unico ad andare a marcare Armenteros. Un peccato, perché la partita i ragazzi l’avevano fatta bene. E dobbiamo fare una grande partita anche stavolta. Se guardiamo la classifica non c’è storia, hanno più di trenta punti di distacco, hanno fatto un campionato stratosferico. Ma di questo ce ne dobbiamo fregare, dobbiamo pensare alla salvezza e giocare con coraggio, personalità, cattiveria e voglia. Se riusciamo a fare questo possiamo rompere loro le scatole. Per il resto basta fare errori, basta disattenzioni, basta concedere quello che stiamo concedendo. Perché c’è anche troppa voglia di vincere le partite. Perché le partite si vincono ragionando e non buttando via punti come abbiamo fatto a Pescara. Non dobbiamo guardare chi ci sta davanti, dobbiamo pensare a fare una grande partita e a far punti per cercare di salvarci”.
“Dopo Pescara ho parlato con i ragazzi – ha proseguito Braglia -. La volevano vincere in tutte le maniere, se la sentivano. Ma è già successo quest’anno di perdere tutto negli ultimi minuti che, se andiamo a vedere, ci hanno tolto tre o quattro punti. Avendoli forse si stava meglio tutti. Noi dobbiamo fare una grande partita sotto l’aspetto dell’atteggiamento, al di là della prudenza e del rispetto. Non ci sottovaluta nessuno e il Benevento sicuramente farà una grande partita. Noi dobbiamo essere più bravi, fare una grande partita, portarci dietro la nostra gente e cambiare le sorti di questo campionato. Il resto non conta”.
Sulle tante assenze da ambo le parti: “Non so come le affronterà il Benevento, so che tra i titolari mancheranno Maggio e Kragl. Per quanto riguarda noi, non penso che le assenze incideranno, non mi importa. Giocheranno ragazzi che stanno bene, che devono calarsi in questa realtà. Perché noi non possiamo più aspettare, dobbiamo darci delle risposte velocemente se ci vogliamo salvare. Se vogliamo tirare fuori questa squadra di guai, non possiamo più sbagliare niente. Saranno sedici finali, chi si cala meglio in questa realtà gioca, viceversa non gioca”.
“Dobbiamo fare minimo 25 punti per stare tranquilli. Le chiacchiere stanno a zero, bisogna pedalare. Di punti ne abbiamo persi tanti a causa dei nostri errori, tra i quali infilo tranquillamente anche i miei. Solo chi fa può sbagliare. Ora dobbiamo rimboccarci le maniche, parlare di meno e pedalare. Questa è l’unica squadra che può portarci fuori dai guai, il resto non mi interessa”, ha concluso Braglia.
