In diretta Instagram con Manuel Pascali, l’ex difensore centrale rossoblu ha ripercorso le tappe della sua breve carriera e della sua prossima esperienza dopo il ritiro precoce.

Ha chiuso la sua carriera troppo presto a causa di problemi problemi alle articolazione delle ginocchia che hanno condizionato il suo percorso calcistico, ma Federico Pasqualoni non si da per vinto e adesso è pronto ad una nuova vita nel mondo del calcio. A soli 22 anni, il difensore romano ha appeso gli scarpini al chiodo, ma adesso è pronto ad una nuova avventura: “Sono riuscito a ridarmi degli obiettivi nella vita”.

I primi passi nei giovanissimi del Milan: “Una squadra incredibile con tanti giocatori forti come Vido, Crociata, Felicioli”. Poi l’avventura con la Lazio di Simone Inzaghi: “Un motivatore incredibile, lui quella energia l’aveva già negli allievi”. Una carriera pronta a spiccare il volo ma flagellata dai troppi infortuni a causa di malformazione congenita alla rotula di entrambe le ginocchia.

Dalla primavera bianco-celeste fino a quella del Novara, ben quattro interventi alle ginocchia, che non gli hanno impedito però di continuare ad inseguire un sogno.

Nell’estate del 2017 arriva la chiamata dal Cosenza. Pochi giorni di prova alla corte di Fontana e la firma sul contratto. Primi mesi di assestamento, poi l’esordio nei professionisti con Braglia contro il Bisceglie. Otto presenze in campionato e poi la semifinale di ritorno contro il Sudtirol: “Quel momento è stato incredibile, mi sono ritrovato titolare dopo diversi mesi, tra una squalifica e un infortunio. Credo che alla fine che l’unico anno che io abbia iniziato senza infortunio è stato a Cosenza, lo vedo come un regalo di Dio. Sapevo fosse un momento che non mi sarei mai dimenticato”.

Dopo la promozione in B arriva il prestito alla Casertana dove ritrova Fontana, l’obiettivo è quello di tornare a Cosenza pronto per restare in cadetteria: “Faccio gol all’esordio, la partita dopo a Rieti mi faccio male nella maniera più assurda del mondo dopo uno stacco di testa”.

Dopo cinque operazioni Pasqualoni è costretto a dire addio al calcio giocato, ma il suo obiettivo adesso è rientrare nel mondo del calcio: “Ho iniziato a studiare psicologia, ho capito che la forza mentale può farti fare tutto, con la consapevolezza di averne tanta ma non poterla utilizzare su me stesso ho deciso di condividerla con gli altri”.