Il presidente dell’Aic: “Hanno lavorato con i preparatori atletici durante il lockdown ma i presidenti potrebbero non retribuirli. E loro continuano a chiedere soldi a Fifa, Uefa e Governo…”
Damiano Tommasi, presidente dell’Aic, non ci sta. Il fatto che il Consiglio federale abbia disposto la ripresa dei campionati lo lascia esterrefatto. “Sapete che cosa significa? Che siamo stati in campo fino al 15 marzo, che i calciatori hanno lavorato con il preparatore atletico per tutto il lockdown e ora tu puoi pure non retribuirli. E se fanno causa danno pure la possibilità al club di non pagarli fino ad agosto!”, scrive gazzetta.it versione online de La Gazzetta dello Sport.
Non la manda proprio giù Tommasi. “Sono deluso e preoccupato. Si prendono delle decisioni con mascherine e call conference, e poi si mandano in campo gli altri. Cioè i calciatori. Ed ecco come sono ripagati. Gli imprenditori del calcio – riporta ancora gazzetta.it – chiedono i soldi a tutti (Uefa, Fifa, Governo) per non pagare i calciatori… E noi dovremmo essere contenti? Domani ci vedremo, analizzeremo la situazione. Sono veramente deluso e preoccupato per come vanno le cose in questa Federazione e in questo calcio”.