Il ministro dello Sport: “Resta la quarantena fiduciaria, la FIGC ha piani B e C in caso di nuovo stop”.

“Abbiamo fatto una riunione molto utile con tutte le componenti della Federcalcio che ringrazio. Come avevo detto il calcio sarebbe ripartito quando ci sarebbero state le condizioni giuste e quando il CTS ci avrebbe dato l’OK sui vari protocolli. Ora l’Italia sta ripartendo, lo sport fa parte di questa ripartenza ed è giusto che riparta anche il calcio”. Vincenzo Spadafora, ministro dello Sport, intervenuto ai microfoni della stampa, ha così confermato la ripartenza dei campionato di calcio italiani.

“Oggi pomeriggio è arrivato l’Ok del Comitato Tecnico Scientifico al protocollo che aveva proposto la FIGC sulla ripartenza del campionato. E’ stata confermata l’imprescindibilità della quarantena fiduciaria in caso di calciatore positivo. Cosa che chiaramente ci auguriamo. Abbiamo avuto anche garanzia, cosa alla quale tenevo in maniera particolare, è che il percorso dei tamponi non leda le necessità dei cittadini italiani, senza vie preferenziali”. 

“Ho anche chiesto alla FIGC se avesse chiaro cosa fare in caso di risalita delle curve epidemiologiche e di nuovo stop – ha proseguito il ministro – Mi ha confermato che esistono un Piano B e un Piano C. Il primo comporta playoff e playout, l’altro la cristallizzazione delle classifiche. Sui dettagli non sono cose che mi competono, deciderà il Consiglio Federale il prossimo 4 giugno. Alla luce di queste considerazioni possiamo dire che il campionato riprendere il 20 giugno”. 

“Mi sono confrontato con il presidente del Consiglio Conte che ha espresso compiacimento per questa soluzione unitaria – ha aggiunto Spadafora – Mi auguro anche si possa dare un segnale positivo a tutto il Paese sfruttando la settimana dal 13 al 20 per completare la Coppa Italia, con le semifinali di ritorno e la finale. Sarebbero gare che andrebbero in chiaro sul servizio pubblico”.