Il 20 giugno riparte il campionato: sarà il campo a decidere promossi e bocciati. E nella parte bassa della classifica la situazione dei rossoblu è decisamente complicata
Si ricomincia. Il 20 giugno il campionato di Serie B riprende, ed è una buona notizia per lo sport in genere. Infatti sarà il campo a decidere chi sarà promosso (approdo in Serie A, ovviamente) e chi sarà bocciato (retrocessione in Serie C). Dunque, il merito sportivo. Che è la cosa migliore, rispetto a decisioni prese a tavolino. E per il Cosenza si annunciano dieci partite tirate, dieci match point per mantenere alto l’orgoglio del presidente Guarascio il quale nei giorni scorsi ha detto “io non sono mai retrocesso…”.
A fare il punto della situazione nella parte bassa della classifica di Serie B, ci ha pensato il collega Guglielmo Longhi sulle pagine de La Gazzetta dello Sport. “Oggi il playout sarebbe tra Venezia e Cremonese, che deve recuperare con l’Ascoli (ora appaiato al Venezia). Le altre tremano: Pescara, Pisa, Perugia e Juve Stabia. Disastro Trapani: per classifica (penalizzazione in arrivo) e caos societario. Futuro incerto a Cosenza che non ha scelto il dopo Pillon. Futuro incertissimo a Livorno, ultimo, con la cessione del club saltata”.