Squadra in caduta libera nonostante l’arrivo di Sottil in panchina, il quale in 4 partite ha raccolto soltanto 3 punti. Pugno duro della società dopo la sconfitta di Trapani
L’attesa svolta non c’è stata. Il Pescara è in caduta libera, fermo a 42 punti in classifica dopo la sconfitta di venerdì sera a Trapani. L’arrivo di Andrea Sottil in panchina non ha modificato l’andamento della squadra, al terzo allenatore stagionale dopo Luciano Zauri e Nicola Legrottaglie. Gli abruzzesi si trovano in piena zona playout assieme alla Juve Stabia ma con soltanto 2 punti di vantaggio sul Cosenza, al momento terz’ultima in classifica il ché significherebbe retrocessione in Serie C.
La società ha deciso la linea dura. Squadra in ritiro nel tentativo di invertire la rotta: soltanto 3 punti in 4 partite per Sottil. I pareggi casalinghi con Perugia (2-2) e Frosinone (1-1) e quello di Venezia (1-1), prima del k.o. di Trapani (1-0) hanno fatto precipitare la situazione, da qui la scelta di andare in ritiro per preparare la sfida di lunedì sera con il Livorno e la trasferta di venerdì prossimo a Verona con il Chievo. La società ha anche reso noto che oggi, domenica 26 luglio, sono previsti tamponi per tutti in mattinata.