Nei giorni scorsi l’incontro fra il direttore sportivo e il presidente. Per affrontare qualsiasi altro discorso, vanno risolti il nodo dell’ingaggio e della durata del contratto

Il presidente Eugenio Guarascio dà per scontato che Stefano Trinchera sarà il direttore sportivo del Cosenza pure nella prossima stagione. Il proprietario del club continua a ripetere che il responsabile dell’area tecnica il contratto ce l’ha già e non ha mai avuto avvisaglie diverse sul futuro. In effetti il dirigente leccese è legato al club di Via degli Stadi fino al 30 giugno 2021. Da giorni si discute, però. Un lungo incontro si è tenuto nei giorni scorsi e ufficialmente non è stato comunicato niente. Le persone che sono molto vicine al presidente, danno per certo l’accordo anche per la prossima stagione.

Però trapelano indiscrezioni secondo le quali questo accordo va ancora smussato. Intanto va precisato che prima di ogni cosa, appena seduti al tavolino Stefano Trinchera ha chiesto l’adeguamento del contratto. E pare non soltanto economico ma anche nella durata. Tradotto: per rimanere al Cosenza il direttore sportivo chiede più soldi e l’allungamento del contratto stesso. E pare che Guarascio abbia fatto spallucce. Tutto il resto verrà dopo. Così come il bugdet che pare non sia assolutamente una priorità: con quello che avrà a disposizione, il direttore cercherà di costruire la squadra tra giugno (non ne ha quasi mai azzeccato una) e il mercato di riparazione a gennaio (sempre decisivo per le sorti della stagione, da quando c’è Trinchera).

Così come la storia di Tutino e Palmiero che lo stesso Trinchera avrebbe già in pugno. Si tratta soltanto di fumo da mettere in pasto nella tifoseria, anche perché se i due calciatori non dovessero tornare a indossare la maglia rossoblu il colpevole ci sarebbe già. Facile, no? E poi, con tutto il rispetto per Tutino e Palmiero, non sono gli unici due calciatori presenti nel panorama italiano… A inizio della prossima settimana se ne dovrebbe sapere di più. Anche se tra il Francavilla (club al quale il d.s. è sempre rimasto legato per una questione affettiva), il “papino” Pantaleo Corvino che è tornato a Lecce e il “fratellino” Antonio Calabro nuovo allenatore del Catanzaro, di carne al fuoco ce n’è tanta.