Il portiere dei Lupi ha parlato a pianetaserieb.it e si dice felice della scelta fatta. “Mi sento pronto per il salto di qualità”. E sfida il Lecce
Nelle ultime due partite del Cosenza è risultato il migliore in campo. Con il Cittadella al Marulla e nel derby con la Reggina al Granillo, il portiere Wladimiro Falcone si è preso la copertina. E quanto fosse bravo lo si era intuito nella gara di Coppa Italia Cosenza-Alessandria, anche in quel caso decisivo nella lotteria dei calci di rigore. Ha parlato con i colleghi di pianetaserieb.it. “Ho fatto tanta gavetta. E, questo mi ha permesso di maturare. Ora, mi sento pronto per fare questo salto di qualità. Sono venuto a Cosenza con la testa giusta per poter far bene”.
Falcone ha fatto un bilancio di questo inizio di campionato e si proietta alla sfida Cosenza-Lecce in programma domenica alle ore 15 al Marulla, valevole per la 5ª giornata del campionato di Serie B 2020-2021. “È presto per fare delle valutazioni. Ma – ha detto a pianetaserieb.it –, in queste prime quattro giornate abbiamo fatto bene. Ci sono stati frangenti di alcune partite in cui potevamo vincerle e non lo abbiamo fatto. Ma, allo stesso tempo, ci sono stati frangenti in cui potevamo perderle e non lo abbiamo fatto. Quattro giornate, quattro punti. Siamo contenti. Ora lavoreremo sodo per conquistare la prima vittoria del campionato. E, cercheremo di farlo già domenica con il Lecce“.
Falcone è tornato sul derby di Reggio Calabria e sull’espulsione di Tiritiello. “È stata una gara strana. L’avevamo preparata in un modo. Poi, all’inizio, non riuscivamo a fare quello che avevamo preparato con l’allenatore in quei pochi giorni che abbiamo avuto a disposizione per prepararla. Voglio assumermi le mie responsabilità.È stato espulso Tiritiello per colpa mia. Mi spiace tantissimo per lui perché so quanto ci teneva a questa partita. Purtroppo mi è scappata la palla e lui ha fatto un grande salvataggio”.
Eroe in Coppa Italia e straordinario sul tiro calciato da Denis: Falcone si sta cucendo addosso l’etichetta di para rigori. “Non ho segreti. In settimana con mister Fischetti studiamo molto gli attaccanti. Ma, io sono uno che va molto a istinto. Nel momento in cui l’attaccante, o il giocatore, sta per calciare il pallone è il momento stesso in cui decido dove andare”.