L’allenatore rossoblu analizza la sconfitta con la Salernitana: “Non mi è piaciuta certa frenesia, bisogna mantenere l’equilibrio e la lucidità”
Roberto Occhiuzzi, tecnico del Cosenza, al termine della sconfitta casalinga con la Salernitana, ha dichiarato: “Sapevamo ci avrebbero tolto profondità e quando succede devi cercare di aggirarli, arrivare dagli esterni, con uno-due. Cosa che è successa in due occasioni, in particolare nell’occasione di Bahlouli e nel primo tempo. L’avevamo preparata in questo modo, perché sapevamo potessero lasciarci queste situazioni, essendo una squadra granitica, che gioca sulle seconde palle”.
“Più che mancanze, c’è stato un po’ di nervosismo. A volte siamo stati precipitosi in alcune situazione che necessitavano di maggior pazienza. Non è mancata cattiveria sotto porta, bisogna sfruttare determinate situazioni che l’avversario può crearti e cercarle con maggior insistenza. A Frosinone i ragazzi hanno segnato, le occasioni le abbiamo create, ci siamo messi poi col 4-2-3-1, c’è stato anche il colpo di testa di Petre fuori di poco. Nel primo tempo abbiamo cercato più palle veloci. L’importante è che si inizi a metterla dentro”.
“Non faccio esperimenti, si lavora durante la settimana, per me sono tutti titolari. È normale dare continuità a un undici ma in settimana io alleno venticinque giocatori, non solo undici. La squadra è una e non esistono esperimenti. Loro spezzavano molto il gioco, sapevamo di non poter avere continuità di manovra. Eppure nel secondo tempo abbiamo creato due occasioni, avessimo segnato lì sarebbe finita in parità e non ci sarebbe stato nulla da recriminare perché nel complesso abbiamo creato lo stesso numero di occasioni da gol”.
“Dispiace ancora una volta per i minuti di recupero. Con tutti quei cambi fatti ne sono stati dati appena quattro. Con gli arbitri non ho mai nulla da dire, lavorano e operano come noi. Sicuramente vedono meglio di noi sulle scelte. Ma sul recupero mi dispiace perché è la seconda volta che capita e non mi sembra corretto”.
“Quello che non mi è piaciuto è la frenesia, il nervosismo, esasperare certe situazioni di gara. L’equilibrio mentale è fondamentale, loro hanno giocatori esperti, capaci di spezzare il gioco. Bisogna restare lucidi perché quando si aumenta la tensione bisogna avere la capacità e la freddezza di far male. Il passo indietro è stato proprio qui, a livello mentale. Ci lavorerà in settimana, in Serie B è importantissimo, se dobbiamo rimproverarci qualcosa è su questo aspetto”.
