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Cosenza, i tanti pareggi non bastano. La salvezza arriva con le vittorie

Rossoblù chiamati alla svolta: media punti imbarazzante e interpreti che si confermano non all’altezza degli sprazzi di bel gioco che la squadra propone

Vicenza-Cosenza il giorno dopo. Pareggio meritato, anche se arrivato sui titoli di coda della partita al Romeo Menti. La partita, valevole per la 10ª giornata del campionato di Serie B 2020-2021, ha confermato pregi e difetti della squadra allenata da Roberto Occhiuzzi. I soliti errori davanti al portiere avversario, le grandi parate salva risultato da parte di Falcone. Una squadra che ha confermato una sua identità, la giusta mentalità ma alcune scelte del tecnico questa volta non hanno convinto del tutto.

Nel calcio i risultati condizionano i giudizi. Soprattutto in Italia dove non viene mai dato il tempo necessario per lavorare su un progetto. Così, almeno sulla carta, non dovrebbe essere a Cosenza considerato che Roberto Occhiuzzi è stato blindato dal presidente Eugenio Guarascio con un triennale fino a giugno 2023. Progetto del quale, sempre al momento, non fa parte il direttore sportivo Stefano Trinchera il cui contratto scadrà il prossimo 30 giugno. E se il giovane allenatore di Cetraro oggi è sulla panchina dei Lupi è dovuto esclusivamente alla forte volontà del patron del club, il quale è andato contro le valutazioni che invece aveva fatto il responsabile dell’area tecnica. Siccome aveva già “ceduto” al momento della scelta di Bepi Pillon, il presidente non ha voluto ripetere l’errore.

Si diceva. Giudizi, e anche gli umori, cambiano a seconda dei risultati. E il calcio in questo è inesorabile, perché asettici e spesso indigesti i numeri fotografano in modo nitido e inequivocabile il momento. Che oggi vede il Cosenza con soli 9 punti in 10 partite, frutto di una vittoria, 6 pareggi e 3 sconfitte, impantanato nei bassifondi della classifica. Con i 3 punti a vittoria, i pareggi somigliano vagamente a una eutanasia assistita. Il finale della passata stagione, 5 successi consecutivi, insegna: le vittorie portano alla salvezza. Con la misera media di 0,9 punti a partita il destino è segnato. E già domani, martedì 8 dicembre, avremo un quadro più completo considerato che si giocano due recuperi importanti in chiave salvezza. Cremonese-Brescia alle ore 15 e Pisa-Ascoli alle 17.

Nessun processo, sia chiaro. Ma la consapevolezza di mettere in chiaro un aspetto che avevamo già avuto modo di snocciolare appena concluso il calciomercato. Questa squadra, così com’è stata costruita, farà molta fatica a salvarsi. Nonostante abbia una sua identità e abbia acquisito la giusta mentalità. E, a tratti, gioca anche un bel calcio. Ma sono sempre gli interpreti a fare la differenza. E non è soltanto una questione di attaccanti, perché uno dei problemi mai risolti porta dritti alla difesa mai completata. Manca la qualità necessaria per essere incisiva nella costruzione del gioco, così come manca un difensore dalla forte personalità che in Serie B fa la differenza. Poi sull’attacco vedremo. Certo, non ci sono più Rivière e Asencio ma Trinchera ha messo a disposizione di Occhiuzzi fior di goleador come Gliozzi, Borrelli, Petre e Sacko che prima o poi metteranno le ali al Cosenza. E così cambieranno anche i giudizi, i quali continueranno a essere condizionati dai risultati.

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