Degli attaccanti a disposizione di Occhiuzzi è quello che ha giocato di più, che ha segnato di più e al quale è impossibile rinunciare. Se fosse più continuo, diventerebbe devastante
Mirko Carretta è l’attaccante principe del Cosenza. Di fatto quasi il 50% dei 7 gol segnati dalla squadra di Roberto Occhiuzzi in 11 partite. Se quello dei Lupi è il peggiore attacco di tutta la Serie B, a livello personale il calciatore pugliese, nato a Gallipoli il 23 novembre 1990, può essere considerato il migliore della prima linea. Intanto ha segnato 3 gol (uno con il Cittadella e la doppietta di Frosinone che, al momento, rimane l’unica vittoria in campionato dei rossoblù), che non è poco.
L’allenatore ha grande fiducia in Carretta, tant’è che uno dei sei calciatori sempre utilizzato nelle undici partite fin qui giocate. Ed è al quarto posto nella speciale graduatoria dei minuti rimasto in campo, ovvero 957 recuperi compresi. Con le sue accelerazioni è capace di fare la differenza. Riesce spesso a creare la superiorità numerica ma spesso si intestardisce sul dribbling di troppo, di sovente sbaglia l’appoggio e spesso sparisce dalla gara nel corso della quale gioca a sprazzi.
Carretta è un po’ la fotografia del Cosenza di questo inizio di stagione, a tratti irresistibile bello a vedersi ma capace di rovinare tutto con cali di tensione ed errori clamorosi. Prendete la partita di sabato pomeriggio con la Reggiana. Il numero 10 dei Lupi la comincia con un tiro a giro al 10’ che sbatte sul palo con Cerofolini battuto. Al 15’ ci prova con un tiro dal limite che il portiere gli alza in angolo. Al 19’ si divora un gol facile, facile davanti alla porta sul cross di Legittimo. Nel primo tempo la sua partita dura attorno ai dieci minuti, poi sparisce. E i palloni che tocca successivamente, li perde tutti. Di palloni ne gioca tantissimi nella seconda parte di gara ma con pochissimo costrutto. Tranne una palla servita a Gliozzi che l’attaccante sidernese ha calciato in porta con poca convinzione e l’assist a Petre al 35’ con il tiro al volo del rumeno finito a lato. Ha le qualità per fare meglio Carretta, anche perché a oggi è l’unica certezza dell’attacco rossoblù.
11 risposte
Io questo Carretta così irresistibile a Cosenza non l’ho mai visto. Non salta un uomo dai tempi di Matera. Là si che era irresistibile.
A fatto 2 goal davanti la porta che li faceva pure mio padre che ha 82 anni, escono convinto che è uno che pretende di giocare se no crea subbugli negli spogliatoi..io al suo posto proverei Sacho…..
Personalmente non mi soffermerei ad analizzare i singoli, perché Carretta, così come Baiz, fanno di più di quanto realmente le loro caratteristiche gli permettono, andando spesso in difficoltà. Personalmente, mi soffermerei sul collettivo, che esprime un buon gioco, ma, poi, non raccoglie nulla, per l’imprecisione dei suoi avanti. Sinceramente fa veramente male, quindi, visto che ci siamo quasi, all’apertura del prossimo mercato, che la società, pensasse a dare un valore al lavoro di Occhiuzzi, e gli prendesse due attaccanti di peso.
Come mai ha degli alti e bassi durante la partita??? È una questione di testa o fisica o ambedue?? È il suo limite o deve allenarsi di più??
Carretta non vale basta che corre non passa la palla e gliela fregano
1 anno e mezzo che siamo buttati li sotto, che ambizioni questa splendida dirigenza. È questa dovrebbe essere la serie B del signor guarascio oltre tutto saliti senza spenna neuro… Senza attaccanti puoi giocarci in spiaggia no in serie B u voliti capì
Carretta è cresciuto e ancora potrebbe crescere, la sua arma principale è la velocità. Non è un bomber però, né da doppia cifra è Baez. Sono giocatori che non vedono bene la porta altrimenti non giocherebbero in B. A noi invece ci manca come il pane questo tipo di calciatore e per questo ruolo sono stati presi 3 esperimenti in via di fallimento. Ce ne vuole uno ma buono, appunto il bomber per eccellenza, il Rivière della situazione, ormai lo sanno anche le pietre. Spero Trinchera si muova in tempo
Carretta alterna belle giocate a cagate mostruose.Dribbling riusciti pochi…cross 1 su 5…troppi palloni persi e pochissimi quelli recuperati…si punta su di lui forse perché ha guizzi che non ha nulla da invidiare a calciatori di serie A…ma lui resta un giocatore di serie C che sta vivendo un salto di categoria dove dovrebbe dannarsi x la squadra…bisogna combattere su ogni pallone anziché avere atteggiamenti alla messi..perche lui non é e non sarà mai messi…ma uno che deve metterci l anima…baez nettamente piu forte
Questa è una squadra da retrocessione servono rinforzi subito no chiacchiere fatti.
Noi vinceremo ad Ascoli ,solo se Carretta ,e in forma, comunque spero in Baez ,Bittante, Sciaudone ,Tiritiello ,e perché no anche Bruccini, insomma lo zoccolo duro ,i pochi reduci ,la vecchia guardia, dei nuovi arrivati, mi dispiace ma non mi fido escluso certamente Falcone, che fino ad adesso ha nascosto le lacune difensive di questa squadra, gli altri secondo me ,servono per fare esperimenti in serie c ……
Bittante? Sciuaddru mio!!!!! Siamo proprio alla frutta.