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Cosenza, la svolta di Occhiuzzi legata ai dubbi in attacco

Ad Ascoli uno dei primi snodi cruciali della stagione con i Lupi chiamati a riscattare il k.o. interno con la Reggiana. Diverse le opzioni che il tecnico sta valutando per risolvere il problema del gol

Tra poche ore si gioca Ascoli-Cosenza, partita valevole per la 12ª giornata del campionato di Serie B. Partita delicatissima, il cui fischio d’inizio è previsto per le ore 21. Non è in discussione la posizione di Occhiuzzi. Quanto meno non dovrebbe esserla, non solo per l’impresa compiuta nella passata stagione. La valutazione, positiva, è legata esclusivamente a un dato di fatto sotto gli occhi di tutti: la squadra ha una sua identità. Semmai c’è da approfondire il discorso sull’organico, di certo inadeguato al tipo di calcio che propone il giovane allenatore di Cetraro. Per l’ennesima volta da quando Trinchera è direttore sportivo del club, si dovrà ricorrere al mercato di riparazione per mettere una pezza all’accozzaglia di calciatori che sono stati messi a disposizione del tecnico. Ma di questo si parlerà a tempo debito.

Certo che in una fase così delicata del campionato, anche se sono state giocate soltanto 11 partite, non si può pensare a esperimenti. Ma i fatti obbligano l’allenatore a rivedere alcune scelte soprattutto in attacco, dove gli errori sono porta stanno diventando una sorta di marchio di fabbrica. Il Cosenza dovrà necessariamente invertire la rotta, nel senso che dovrà provare a capitalizzare almeno una parte delle occasioni che durante le gare si creano. E non può essere soltanto sfortuna. Magari è anche una questione di interpreti. Carretta e Baez, al netto di alcune prestazioni incolori, soprattutto da parte dell’uruguayano, rimangono i due calciatori di cui Occhiuzzi non può fare a meno.

Dunque, come risolvere l’astinenza da gol? A Gliozzi sono state date le giuste opportunità, prima e dopo lo stop forzato. Evidentemente gli serve ancora tempo per inserirsi nei meccanismi. Borrelli è un ragazzo che si farà, così come il prodotto di casa nostra Sueva (a proposito, ma doveva essere il fiore all’occhiello del settore giovanile?) sparito dai radar del tecnico che addirittura lo ha spedito in tribuna contro la Reggiana. Rimane Petre, attaccante rumeno e vera scommessa di Trinchera. Da qui il dilemma di Occhiuzzi, proporre un tridente con la boa centrale? Oppure insistere con il tridente leggero confermando Bahlouli assieme a Carretta e Baez? C’è poi la terza via che prevede Kone in campo dall’inizio nel ruolo del giovanotto francese in prestito dalla Sampodoria. Il ragazzo scuola Torino sarà pure indisciplinato ma il dinamismo e l’energia fatta vedere nelle occasioni in cui ha giocato, sono caratteristiche che hanno in pochi nell’organico.

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